Coronavirus, il bollettino della Protezione Civile

29 Aprile 2020 - 18:19

Coronavirus, il bollettino della Protezione Civile

In Italia altre 323 persone sono morte per conseguenze derivate dal coronavirus. Ieri il dato era di 382. È quanto ha diramato il dipartimento della Protezione civile nel bollettino di oggi mercoledì 29 aprile.

Prosegue il calo delle persone attualmente positive nel nostro Paese, oggi 548 in meno, oltre a quello dei pazienti ricoverati con sintomi (-513) e in terapia intensiva (-68).

I casi in più accertati oggi sono 2.086, in linea con i 2.091 di ieri ma con un incremento di oltre diecimila tamponi, ben 72mila nelle ultime 24 ore. Cresce di altre 2.311 unità il numero dei guariti che ha varcato la soglia dei 70mila da inizio emergenza: 71.252.

Nell’analisi della Lombardia e del Piemonte, le due regioni più colpite, l’andamento dell’aumento dei positivi giornalieri viaggia in due direzioni differenti. In discesa in Lombardia, 786 di oggi contro gli 869 di ieri, in aumento in Piemonte, 411 oggi contro i 352 di ieri.

In entrambi i territori scende il numero di pazienti ricoverati con sintomi, mentre solo in Piemonte resta invariato il dato delle terapie intensive. Ancora una volta registrano zero casi sia il Molise che la Basilicata, solo cinque invece la Calabria, la Sardegna e la Valle d’Aosta.

I casi Covid-19 in Italia dall’inizio dell’emergenza sono ora 203.591 (2.086 in più rispetto a ieri), di cui 27.682 morti e 71.252 guariti, 2.311 nelle ultime ventiquattro ore. Il numero di attualmente positivi nel nostro Paese è di 104.657 persone, ieri era di 105.205, un diminuzione di 548 unità.

I tamponi effettuati fino ad oggi sono 1.919.761, 72.827 nell’ultimo giorno. Il numero di persone realmente sottoposte al test sono 1.313.460. Ricordiamo che ogni persona può essere sottoposta a più di un tampone.

Sono 1.795 i malati in terapia intensiva, 68 in meno rispetto a ieri. Di questi, 634 sono in Lombardia (-21). I ricoverati con sintomi sono 19.210, 513 in meno rispetto a ieri, e 83.652 (+33) sono quelli in isolamento domiciliare. Fonte: Leggo.