La Lega da sempre è contrario al Mes, al fondo salva-Stati. In particolare all’indebitamento che il nostro Paese dovrebbe contrarre. Dopo il vertice Francia-Germania e l’accordo Merkel-Macron appunto su Mes, sul futuro della Ue e su come l’Europa debba affrontare l’emergenza coronavirus, tagliando fuori di fatto l’Italia e la richiesta del governo Conte di aiuti unilaterali europei per l’emergenza coronavirus.
In più di un’occasione tutti gli esponenti del Carroccio, in primis Matteo Salvini, hanno ribadito il no della Lega: “Assoluta contrarietà della Lega a indebitamento con Mes”.
Anche Valentino Grant, europarlamentare della Lega, componente della commissione ECON del Parlamento Europeo, direttamente da Bruxelles, ha tenuto a sottolineare lalinea dipartito.
“Oggi – ricorda – ho rivolto precise domande al ministro Gualtieri, ascoltato in audizione in commissione Econ, in merito alle proposte del Governo per affrontare le conseguenze dell’emergenza del Coronavirus”.
“Nel corso dell’audizione il ministro – sottolinea – tha affermato che non sarebbe intenzione del Governo procedere per il Mes, che però resta sul tavolo quale opzione senza condizionalità, seppure non possa rappresentare una risposta poiché le risorse non sarebbero sufficienti da sole”.
“Purtroppo, le rassicurazioni di Gualtieri – evidenzia Grant – non bastano a convincerci, anche alla luce di quanto emerso in Europa negli ultimi giorni”.
“Il Mes senza condizionalità non esiste, sarebbe – prosegue – una sciagura per gli italiani e bisogna evitarlo a ogni costo, senza se e senza ma”.
“Ora servono fatti concreti e non chiacchiere per temporeggiare, perché i cittadini attendono sostegni immediati e senza che venga ipotecato il loro futuro e quello dei loro figli”, ha concluso il parlamentare europeo della Lega.