Coronavirus. Ecco come si farà sull’aereo

26 Giugno 2020 - 12:16

Coronavirus. Ecco come si farà sull’aereo

Da oggi, venerdì 26 giugno, cambiano alcune regole per gli utenti del trasporto aereo in Italia. Tra le novità più importanti, il divieto di imbarcare il bagaglio a mano sia sui voli nazionali che su quelli internazionali. La decisione rientra, come aveva anticipato il Corriere della Sera, nell’ambito delle misure di contenimento del contagio da Coronavirus.

Dunque, non sarà più consentito portare con sé trolley o borsoni, ma soltanto qualche piccolo effetto personale come borse o zaini che potranno essere depositati nello spazio sotto al sedile di fronte al posto assegnato.

La comunicazione è arrivata direttamente dall’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) che in una lettera inviata alla Iata (la principale associazione internazionale dei vettori) il 25 giugno, citando la nota del ministero della Salute, ha annunciato che “per quanto concerne il bagaglio a mano, ai passeggeri è consentito di portare a bordo solo bagagli di dimensioni tali da essere posizionati sotto il sedile di fronte al posto assegnato”.

Inoltre, si specifica che per ragioni sanitarie non sarà “consentito a nessun titolo l’utilizzo delle cappelliere”. Dunque, anche sui collegamenti intercontinentali, bisognerà mandare i trolley in stiva. La misura era in realtà già prevista dal Dpcm dell’11 giugno, ma ha trovato conferma solo con la comunicazione ufficiale da parte di Enac.

Che per altro il 22 giugno aveva reso noto anche l’avviamento di istruttorie; per sanzioni alle compagnie aeree per il mancato rispetto del regolamento comunitario di tutela dei passeggeri.

Tra le altre misure adottate, c’è anche la misurazione della temperatura, con il controllo che deve essere effettuato prima dell’accesso all’aeromobile e se la febbre supera i 37,5° deve essere vietato l’accesso a bordo.

Non è, pertanto, necessario un ulteriore controllo come indicato precedentemente se il passeggero è stato sottoposto alla misurazione all’ingresso dell’aerostazione e comunque prima dell’imbarco.

Ancora, per quanto riguarda la autocertificazione da parte del passeggero; che attesti di non aver avuto contatti stretti con persone affette da Covid-19 negli ultimi due giorni; prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi e l’impegno del passeggero a comunicare, al fine della tracciabilità dei contatti.