Coronavirus, Conte: “Abbiamo fatto il massimo, la storia ci giudicherà. Adesso bisogna agire”

25 Marzo 2020 - 18:55

Coronavirus, Conte: “Abbiamo fatto il massimo, la storia ci giudicherà. Adesso bisogna agire”

Coronavirus, Conte: “Abbiamo fatto il massimo, la storia ci giudicherà. Adesso bisogna agire”.

“La diffusione dell’epidemia ha innescato in Italia e in Europa una crisi senza precedenti. La necessità di contenere il contagio ci sta costringendo a rivedere le nostre abitudini.

Ogni giorno siamo costretti a registrare nuovi decessi. Non avremmo mai pensato di guardare immagini in cui sfilano autocarri dell’Esercito che trasportano le bare dei nostri concittadini”. Conte è intervenuto alla Camera, per riferire sulle azioni condotte dal governo per fronteggiare l’emergenza.

Il presidente del Consiglio è intervenuto tra i ministri Di Maio ed Azzolina. Davanti a lui, nel banco dei sottosegretari, prendono posto i ministri Lamorgese, D’Incà, Bonafede e Bonetti. Nessuno dei membri del governo indossa la mascherina, come la maggioranza dei deputati.

Le parole di cordoglio del Premier Conte rivolte ai parenti delle vittime sono state seguite da un lungo applauso. “Permettetemi di rivolgere un ringraziamento agli sforzi straordinari al personale sanitario che rischia la vita per salvare quella degli altri. Mi ha scritto Michela, un’infermiera che lavora al reparto Covid dell’ospedale di Senigallia.

Con grande dignità mai ha chiesto che questi sforzi non siano dimenticati quando l’emergenza sarà finita. Ma noi non ci dimenticheremo di voi, di queste giornate così stressanti, così rischiose.

Stiamo combattendo un nemico insidioso, che entra nelle nostre case, ci ha imposto di ridefinire le relazioni interpersonali, che divide le nostre famiglie, che ci fa sospettare di mani amiche, ci ha condotto a limitare i nostri spostamenti per mitigare il rischio di una diffusione incontrollata.

È una sfida economica, sociale, che ci coinvolge tutti, settore pubblico e privati, rappresentanti delle istituzioni e semplici cittadini”.

“Il governo sa che le decisioni comportano condizionamenti che incideranno anche sul futuro. Saremo all’altezza? La storia ci giudicherà, verrà il tempo dei bilanci, tutti avranno la possibilità di sindacare”.