Il Consiglio di Stato, con il parere della Prima sezione n. 735/2020, pubblicato ieri sera, ha espresso con la massima urgenza, parere favorevole sulla proposta del Ministero dell’interno, pervenuta nella mattinata, per annullamento, in via straordinaria, dell’ordinanza del Sindaco di Messina, n.105 del 5 aprile 2020.
L’ordinanza ha imposto a “Chiunque intende fare ingresso in Sicilia attraverso il Porto di Messina, sia che viaggi a piedi sia che viaggi a bordo di un qualsiasi mezzo di trasporto” l’obbligo di registrarsi, almeno 48 ore prima della partenza, “nel sistema di registrazione on-line www.sipassaacondizione.comune.messina.it, fornendo una serie di dati identificativi e di informazioni personali, e di “Attendere il rilascio da parte del Comune di Messina del Nulla Osta allo spostamento”.
La Sezione ha evidenziato come l’istituto dell’annullamento straordinario a tutela dell’unità dell’ordinamento evidenzia oggi una sua rinnovata attualità e rilevanza, proprio a fronte di fenomeni di dimensione globale quali l’attuale emergenza sanitaria da pandemia che affligge il Paese, al fine di garantire il razionale equilibrio tra i poteri dello Stato e tra questi e le autonomie territoriali.
Tale potere – ha ribadito la Sezione – trova la sua ragion d’essere nell’obbligo gravante sul Presidente del Consiglio dei ministri, sancito dall’art. 95 Cost., di
assicurare il mantenimento dell’unità di indirizzo politico ed amministrativo, nel quadro di unità e di indivisibilità della Repubblica, di cui all’art. 5 Cost.
In presenza di emergenze di carattere nazionale – ha concluso il Consiglio di Stato – pur nel rispetto delle autonomie costituzionalmente tutelate, vi deve essere una gestione unitaria della crisi per evitare che interventi regionali o locali possano vanificare la strategia complessiva di gestione dell’emergenza, soprattutto in casi in cui non si tratta solo di erogare aiuti o effettuare interventi ma anche di limitare le libertà costituzionali.
Al parere seguirà deliberazione del Consiglio dei Ministri che dovrà essere recepita con decreto del Presidente della Repubblica.
“Mi vogliono far fuori?” – Il primo cittadino ha reagito alla misura postando su Facebook il suo commento: “Al via le procedure ministeriali per far fuori il sindaco Cateno De Luca?”. L’ordinanza disponeva l’obbligo di “attendere il rilascio da parte del Comune del nulla osta allo spostamento”, E ha affermato: “è importante esserci per fermare i crimini di Stato!”.
“E’ vomitevole che un ministro della Repubblica, in questo momento di emergenza, si occupi di una procedura straordinaria per annullare una ordinanza di un sindaco che è restrittiva e rispetta i principi di questo momento che stiamo vivendo di emergenza Coronavirus. Ancora più restrittivo per la salute pubblica. E’ proprio vomitevole. Lamorgese è inadeguata, si dimetta”, ha concluso il Sindaco di Messina.