Coronavirus, centrodestra campano sul piede di guerra: Voto a luglio? È follia, De Luca fa solo propaganda

24 Aprile 2020 - 18:46

Coronavirus, centrodestra campano sul piede di guerra: Voto a luglio? È follia, De Luca fa solo propaganda

“È proprio così aveva ragione chi diceva ‘a pensar male si fa peccato ma spesso di indovina’, il sospetto che De Luca abbia utilizzato tutta questa fase per la propaganda e per trarne un beneficio, è suggestione fondata”.

Lo dice Michele Schiano di Visconti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia in Campania.

“Ha chiuso tutto e vuole il voto a Luglio? E’, consentitemi, una follia. Con Fratelli d’Italia ci opporremo, è una battaglia per la democrazia, per i campani”, conclude.

Dunque Fratelli d’Italia sul piede, contro la scelta del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, annunciata oggi nel corso del consueta diretta facebook, di andare al voto l’ultima settimana di luglio.

Il governatore campano è stato chiaro: “Credo che a fine maggio bisognerà prendere una decisione e se come noi speriamo il contagio rientra al 90% , l’ultima settimana di luglio è una settimana utile per votare”.

Ad alzare le barricate, anche Forza Italia. Secondo Fulvio Martusciello parlamentare europeo di Forza Italia “De Luca ci faccia capire: i pasticcieri, i proprietari dei bar, i ristoratori, i barbieri, i parrucchieri devono seguire meticolose prescrizioni per poter riaprire e lui vuole votare a luglio?”

“Ma il rischio c’è solo per chi deve alzare una saracinesca? Ma – ribadisce – non si vergogna di provare a vincere le elezioni in questo modo? E’ una presa in giro di tutti questi artigiani che devono seguire tutte le cretinaggini scritte nelle sue ordinanze. La sola proposta di voler votare a luglio qualifica il personaggio. Ha ormai passato l’età della pensione, si ritiri e favorisca il ritorno del buon governo” – conclude Martusciello.

Per coordinatore regionale campano di Forza Italia Domenico De Siano e il coordinatore di Forza Italia della provincia di Napoli Antonio Pentangelo “De Luca, oramai in perenne campagna elettorale, getta la maschera sul bluff dei divieti e delle restrizioni per tutti, del lanciafiamme anti-assembramenti, e invoca un rischiosissimo ‘tutti alle urne’. Una follia”.

“De Luca, dal quale ora ci aspettiamo solo che arrivi a mandare a casa dei cittadini le mascherine col facsimile – aggiungono gli esponenti di Forza Italia – sa benissimo che un’eventuale convocazione delle elezioni regionali a luglio si tradurrebbe in una diserzione di massa e ne falserebbe gravemente l’esito”.

“Altro che la salute dei cittadini, solo pagliacciate: per il governatore campano la gestione del potere prevale su tutto”, concludono De Siano e Pentangelo.

Anche Severino Nappi, de “Il Nostro Posto” ed ex assessore regionale della Campania, dice no alla possibilità che si possa votare tra tre mesi. “Votare a luglio, e cioè tra circa 60 giorni, con le persone  seriamente preoccupate a far ripartire il proprio lavoro, con i lutti ancora freschi, con i malati ancora convalescenti, con il mondo della sanità spossato, con le mamme che non avranno a chi lasciare i loro bimbi, con il distanziamento sociale che condizionerà i nostri comportamenti e con la naturale paura che attanaglia ancora tanti, è davvero senza senso”.

“Se per De Luca – ricorda – il problema è di non lasciare le Regioni in mezzo al guado, la soluzione equilibrata c’è ed è un’altra. Alla naturale scadenza del suo mandato, il governo nomini dei commissari che gestiranno le attività amministrative per i mesi occorrenti a garantire la serenità del voto e la democrazia della campagna elettorale”.

“Questa soluzione – conclude poi – ha anche il pregio di garantire un coordinamento a livello nazionale delle azioni evitando il minuetto delle guerre fra Regioni che stanno creando serie difficoltà nella gestione tanto dell’emergenza sanitaria che delle azioni a sostegno dell’economia”.