“Il decreto della ministra Azzolina sull’esito dell’anno scolastico, prima trapelato, poi smentito e che sarà infine reso ufficiale domenica, azzera di fatto l’insegnamento a distanza delle ultime settimane e l’intero anno scolastico”.
Lo afferma l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia, componente della Commissione Cultura alla Camera e tra i fondatori dell’Associazione Voce Libera.
“Già durante il Question Time della scorsa settimana a Montecitorio avevo fatto notare che la valutazione a distanza non era una strada percorribile né legale. Mi chiedo però se non fosse stato più logico rinviare questa decisione almeno al 18 maggio, quando saranno poi definite le procedure per l’esame di maturità”.
Sì, perché questo provvedimento di fatto mette tutti in libera uscita e vanifica gli sforzi di docenti, dirigenti e studenti che tra mille difficoltà hanno continuato a fare il proprio dovere in questi giorni di scuole chiuse per l’emergenza Covid-19.
Ci si può affidare ancora, solo e sempre, alla loro buona volontà? Il ministro Azzolina ha dimostrato la propria inadeguatezza anche nel non preoccuparsi del ritardo accumulato dall’Italia nell’Agenda Digitale Europea, un grave gap che né lei né il suo predecessore hanno affrontato”.
Il parlamentare di Forza Italia e fondatore di Voce Libera conclude con un interrogativo: “Visto l’esito, in alcune zone inevitabilmente fallimentare, dell’insegnamento a distanza, non sarebbe stato meglio destinare quei fondi per provare almeno a colmare qualche carenza strutturale e di servizio, criticità serie e storiche che rendono così accentuato il divario tra le scuole del Nord e quelle del Sud?”.