Coronavirus, Caldoro e Forza Italia: dietrofront su asporto è nostra battaglia vinta, ora De Luca azzeri tasse

2 Maggio 2020 - 17:17

Coronavirus, Caldoro e Forza Italia: dietrofront su asporto è nostra battaglia vinta, ora De Luca azzeri tasse

“Il via libera alle attività di asporto, una nostra battaglia politica, è una prima, piccola ma importante vittoria dei ristoratori campani e, quindi, anche di chi come noi li ha sostenuti subito senza esitare a denunciare duramente le gravissime conseguenze economiche delle incertezze e delle indecisioni di De Luca”. Lo afferma il capogruppo regionale campano di Forza Italia Armando Cesaro.

“Se, come stiamo chiedendo da tempo, il governatore campano uscisse una buona volta dal Palazzo e cominciasse a confrontarsi concretamente con tutte le forze politiche, probabilmente riusciremo quanto meno a limitare i danni di questa grave emergenza sanitaria, economica e sociale  e a costruire un minimo di prospettiva per la ripresa”, prosegue l’esponente di Forza Italia.

“A De Luca continueremo a dire: meno chiacchiere e autoreferenzialità, più ascolto e fatti concreti: ogni ulteriore indecisione comprometterebbe infatti ulteriormente le già precarie condizioni della nostra economia”, conclude Cesaro.

“Il pauroso testacoda del presidente De Luca sul cibo d’asporto è frutto di un approccio chiuso ed intriso di oscurantismo. Avrebbe fatto meglio ad ascoltare il centrodestra, che su questo punto ha avuto le idee chiare, a differenza del governatore, sin dal primo momento”. Lo dichiara Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania di Forza Italia.

“Nell’ultima seduta di Consiglio regionale, l’opposizione ha spiegato le ragioni di un inutile accanimento sul take away, che avrebbe penalizzato sia commercianti che cittadini senza motivo. Ma le parole del centrodestra nulla hanno potuto contro il puntiglio del governatore, che in dodici ore è riuscito a cambiare diametralmente idea, prima firmando un’ordinanza, l’ennesima, che vietava questo genere di vendita e poi facendo clamorosamente dietrofront e consentendo la vendita d’asporto. Tutto ciò ha mandato in tilt bar, pasticcerie, pub, ristoranti e pizzerie. Non è così che si amministra una regione, non è in questo modo che ci si candida ad essere punto di riferimento per i cittadini e per gli operatori economici della Campania”, rincara Russo.

“Con il suo modo di fare e di comunicare il presidente De Luca sta trasmettendo ansia ed insicurezza. Chi deve assumere decisioni delicate per la comunità non può permettersi errori così evidenti e grossolani”, spiega Russo. “Se avesse accettato sin dall’inizio la logica della collaborazione e dell’ascolto, a quest’ora tante incomprensioni e tanto incertezze non sarebbero nate. Ci auguriamo che d’ora in avanti voglia consultare anche chi è in Consiglio regionale all’opposizione, ma su mandato dei cittadini, e che non prosegua questa marcia solitaria lastricata di cortocircuiti”, conclude Russo.

 “Sto ancora sperando che la lettera inviata dal governatore De Luca alle micro imprese sia una battuta, l’ennesima, in linea con lo spirito comico del presidente. Se così non fosse, informare gli imprenditori dell’ottenimento del bonus di 2000 euro, attraverso questi mezzucci propagandistici, sarebbe vergognoso”. Così ha dichiarato il consigliere regionale di Forza Italia Monica Paolino.

“Siamo di fronte ad una gestione personalistica dell’emergenza. Prima un susseguirsi di ordinanze contraddittorie, emesse e poi ritirate, poi la letterina strategica agli imprenditori. Il limite è stato ampiamente superato. Impiegasse il proprio tempo a scrivere alle famiglie che hanno perso i propri cari e a tutti gli operatori sanitari che stanno combattendo anche per noi”.

“Sul cibo d’asporto, ed in parte sulle corse, il Presidente pro tempore cambia idea dopo la nostra diffida e la protesta di tutti. Era ora”. Lo dice Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale.

“Ora ci ascolti anche sull’azzeramento delle tasse e sulle misure economiche.
Da quello che vediamo ha proprio bisogno di aiuto nel decidere per il  bene dei campani”, conclude.