“In merito alle mascherine ad uso della collettività facciamo chiarezza. Chiedere informazioni e rassicurare i cittadini sulle mascherine che sono state acquistate e si stanno distribuendo alla cittadinanza è un diritto ed anche un dovere delle forze politiche. Indipendentemente dal colore. Strumentalizzare politicamente e diffondere inesattezze in un momento di già tale preoccupazione è tutt’altra cosa”.
Cosi commenta la consigliera del Partito Democratico Vincenza Amato gli ultimi accadimenti sulla diatriba politica in merito alla distribuzione delle mascherine da parte della Regione Campania.
“Leggo da giorni ed anche oggi la polemica che imperversa su quotidiani e social circa la qualità delle mascherine distribuite dalla Regione Campania, da parte di alcune forze politiche. Giova ricordare che la Regione Campania, impegnata in un’emergenza epidemiologica senza precedenti, e che ci vede tra le Regioni che meglio hanno risposto al contenimento dei contagi, si appresta come il resto del paese ad entrare nella fase 2, quella che vedrà anche l’allentarsi delle misure restrittive. È evidente e noto a tutti noi che questo non significa avere superato il pericolo e che le misure di prevenzione e distanziamento sociale richieste a tutti, saranno fondamentali anche nei prossimi mesi e comunque fino a quando non avremo un vaccino. Va da sé che ci si è posto il problema di garantire a tutti i cittadini di potere rispettare tali misure anche dotandoli di dpi come le mascherine” ha puntualizzato la consigliera.
“La Regione Campania investe oltre 4 milioni in questa partita e lo fa in uno scenario dove il problema della reperibilità di questi dispositivi non ha interessato solo quelle ad uso sanitario o per particolari contesti professionali, ma anche per quelle ad ’uso “domestico’, per così dire. Ancora oggi – precisa Amato – è difficile reperire in farmacia le mascherine, e non sono mancati casi di speculazione dei prezzi denunciati dalla stessa Federfarma. Ebbene molte aziende si sono riconvertite seguendo specifiche procedure del Ministero della Salute, ciò ha permesso di fronteggiare una ulteriore emergenza nella emergenza più complessiva”.