Fa discutere e non poco il video che testimonia il canto di alcuni cori di stampo fascista pronunciate da alcuni membri di Fratelli d’Italia.
È accaduto a Parma, nella sede di Borgo del Parmigianino del partito. Un telefono appostato a pochi metri dalla sede di FdI ha ripreso alcuni istanti in cui si può ascoltare chiaramente: “Ce ne freghiamo della galera, camicia nera trionferà. Duce! Duce!” È il coro fascista “Me ne frego”. Il coro proviene proprio da una delle sedi di Fratelli d’Italia. A intonare questi canti sembrano essere soprattutto alcuni ragazzi.
Immediata la reazione del sindaco di Parma e del Partito Democratico. “Parma non accetterà né ora né mai squallida propaganda di un tempo passato e orrendo. Non lo ha fatto da 80 anni a questa parte, non lo farà nemmeno adesso”. Queste le parole del sindaco parmigiano Michele Guerra.
Dall’opposizione nazionale anche Sandro Ruotolo si è espresso sulla questione: “ricordiamolo: quella fiamma nel simbolo di Fratelli d’Italia non è solo un richiamo grafico, è un’eredità. E dietro il tentativo di ‘ripuliturà di una destra che vuole stare nei salotti della democrazia, riaffiora sempre la verità: le radici non mentono. E quindi, Presidente Meloni, che fa stavolta? Tace o condanna? Prende provvedimenti verso i suoi militanti, oppure fa finta di nulla come sempre?”.
Dopo la diffusione del video, Gioventù Nazionale Emilia-Romagna ha fatto sapere di aver preso provvedimenti. Ci sarà dunque un “commissariamento immediato della federazione provinciale di Gioventù Nazionale Parma per motivi di incompatibilità politica, in accordo con i vertici nazionali del movimento. Si procederà quanto prima alla nomina di un commissario.”
Fonte: il fatto quotidiano