Coppa Italia: Napoli, un colpo di spugna alle polemiche, c’è l’Atalanta

2 Febbraio 2021 - 16:09

Coppa Italia: Napoli, un colpo di spugna alle polemiche, c’è l’Atalanta

Quanto peseranno le polemiche e i veleni di questi giorni per questa semifinale di coppa Italia contro l’Atalanta? E’ l’interrogativo che accompagna il Napoli per la prima gara di un febbraio decisivo.

E’ solo l’inizio di un altro tour de force. Domani, l’Atalanta, domenica a Genoa contro il Grifone rigenerato, mercoledì ritorno a Bergamo e poi la Juve. Gattuso avverte intorno a sé malumore e sfiducia dell’ambiente.

Ma la squadra è con lui. Perché alimentare incertezze e paure, visibilissime, in un gruppo in cui è leader riconosciuto? Il motivo c’è… lo sapremo presto.

L’Atalanta è reduce dalla sconfitta interna contro la Lazio. Inzaghi si è vendicato in campionato della eliminazione in coppa Italia. Gasperini, permaloso, non ha gradito per niente.

A Fuorigrotta verrà per riscattarsi e anche per mettere un punto fermo sulla finale del trofeo. Il Napoli vorrà e dovrà difenderlo con la rabbia e la carica agonistica dei tempi migliori.

Si annuncia una partita dura. La Dea, sconfitta dopo 15 partite tra campionato e coppe, avrà il dente avvelenato. Gasperini schiererà gli uomini migliori. Sarà un ostacolo alto per il Napoli attuale.

Gli azzurri aggrediranno gli avversari in avanti, o affolleranno il centrocampo per non rischiare di giocare in inferiorità numerica? E’ fondamentale l’approccio alla gara.

E’ necessaria comunque una partita saggia: pazienza, palleggio preciso e rapidità nell’attacco e nelle finalizzazioni. Soprattutto nessuna incertezza né timore di una squadra, che se va in fiducia, sa essere straripante.

Zapata, Ilicic, Goosens, Pessina e De Roon giocano a memoria. Manca l’estro di Gomez, ma Pessina e Malinovskyi si stanno rivelando più funzionali al gioco del Gasp.

L’Atalanta potrà giocare senza molta pressione e senza ansia. Il Napoli e Gattuso dovranno saper fare altrettanto. La parola s’ordine è: via le polemiche!

Inizia il mese in cui tutto può essere deciso. Nel bene e nel male. Il Napoli sente la necessità, il “dovere” di vincere e questo può condizionarlo negativamente sul piano nervoso.

Si è visto contro lo Spezia in coppa Italia e nel secondo tempo contro il Parma. Dovranno sacrificarsi tutti. Per gli azzurri e per Gattuso oltre alle energie risucchiate dagli impegni ravvicinati c’è in più uno stress mentale da gestire.

Giocare ogni tre giorni è logorante, soprattutto quando mancano i consensi, e le critiche per un gioco non esaltante sono feroci. Dall’interno e dall’esterno, abilmente pilotate.

Febbraio e le sue otto gare impongono di mantenere calma, nervi saldi, e l’ambiente coeso. Per tutti, dal presidente al magazziniere. Prima del ritorno in Europa bisogna raccogliere il massimo possibile. Iniziare bene contro l’Atalanta è fondamentale.

Sergio Curcio