Conte tiene chiusa la movida: multe fino a 3mila euro

21 Maggio 2020 - 9:50

Conte tiene chiusa la movida: multe fino a 3mila euro

Il timore del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è quello che la movida e i party prendano il sopravvento, vanificando gli sforzi finora fatti.

Per questo, in un’intervista al Foglio, Conte lancia un avvertimento: “Gli italiani hanno dimostrato grande senso di responsabilità e questo genera fiducia, oltre a spingere il governo a fare sempre di più e meglio.

Chiedo adesso ai cittadini di non abbassare la guardia: non è il tempo degli assembramenti, dei party.

Bisogna sempre continuare a rispettare distanze, regole e precauzioni per non vanificare gli sforzi fatti”.

Conte prosegue: “L’Italia può contare su tanti punti di forza: il valore supremo che la nostra società accorda da sempre alla tutela della salute, la capacità di reinventarsi e ripartire nonostante le difficoltà.

In aggiunta, il piano nazionale predisposto dal ministro Speranza con il Comitato tecnico-scientifico ci garantisce un costante monitoraggio e la possibilità di interventi selettivi in caso di risalita della curva epidemiologica”.

Proprio sul sistema sanitario si sofferma Conte: “Nel decreto ‘Rilancio’ ci sono oltre 3 miliardi per potenziare il sistema sanitario; da inizio crisi abbiamo messo in campo migliaia di assunzioni di personale sanitario e il raddoppio dei posti letto di terapia intensiva.

Sono stati acquistati 150mila test sierologici e siamo pronti ad acquistarne altri 150mila, nei prossimi giorni parte la sperimentazione dell’app Immuni per il tracciamento.

Abbiamo decisamente rafforzato la rete di protezione che ci permette di convivere con il virus”.

Il timore sulla movida era stato espresso da Conte già ieri, parlando con una signora fuori dal Senato: “Non è il tempo dei party e della movida, altrimenti la curva risale.

Abbiamo tolto l’autocertificazione perché la curva era sotto controllo ma nessuno pensi che sono saltate le regole di precauzione”.

D’altronde il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, avverte che il governo è pronto a intervenire per evitare problemi maggiori, nel caso in cui la curva risalga a causa di questi comportamenti.

E anche il capo della polizia, Franco Gabrielli, nella circolare inviata ai questori ha chiesto uno sforzo importante, con più controlli nelle città, per evitare assembramenti.

Fonte Fanpage