Nella serata di ieri, 18 ottobre, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha introdotto un nuovo dpcm per contrastare l’emergenza coronavirus. La misura arriva a soli 5 giorni dalla precedente, motivo questo che sottolinea come la tempestività in questo momento sia fondamentale per provare a limitare la circolazione del virus.
L’inquilino di Palazzo Chigi ha poi risposto alle domande dei giornalisti presenti ed è stato chiamato ad esprimersi anche sull’ipotesi, paventata principalmente dal Dottor Crisanti, che a Natale possa rendersi necessario un nuovo lockdown per resettare la situazione e ripartire. Conte glissa la domanda dicendo: “Non faccio previsioni”.
Conte sul lockdown a Natale
Un risposta aperta ad ogni tipo di interpretazione, poi argomentata in questo modo dal presidente del Consiglio: “Dico solo questo: rispettiamo tutte le regole e impegniamoci come fatto sin qui. E poi auguriamoci tutti che potremo quanto prima riprendere anche le attività di svago”.
Lo svago in questione sono appunto le festività natalizie, da sempre per gli italiani un momento di condivisione familiare. In ottica pandemica questo aspetto rappresenta però un grande pericolo, visto che il 75% dei contagi sono riconducibili al contesto familiare.
Crisanti e il lockdown a Natale
Come accennato il primo a parlare di un lockdown a Natale è stato l’immunologo dell’Università di Padova, Andrea Crisanti, che però nei giorni scorsi è tornato sulle sue dichiarazioni affermando di essere stato troppo ottimista. L’intervento drastico di un lockdown, ormai, dovrebbe esserci molto prima per il professore: “I numeri che stanno venendo fuori sono un disastro“.
Fonte: Notizie.it