“Ci aspettiamo un esecutivo a forte trazione europeista, questo è indiscutibile. Ci aspettiamo un esecutivo che abbia chiara la collocazione euro-atlantica e che sia pronto ad affrontare la crisi in atto”.
Questo il concetto espresso da Giuseppe Conte, durante le consultazioni con il presidente della Repubblica.
Agli esteri,secondo il leader di M5s, è assurdo che possa essere assegnato ad un esponente di FI.
Sulla guerra russo-ucraina, il presidente M5s ha detto: “Conoscete la nostra posizione, nessuno può mettere in discussione il sostegno all’Ucraina. Ma sono 200 giorni che la strategia non ha portato altro che a una escalation militare e a una crisi economica galoppante”. E ancora: “Nella maggioranza siamo di fronte a uno scontro, devono essere consapevoli che il Paese non può attendere o attardarsi. Bisogna mettere da parte tutto questo e rispondere alle attese dei cittadini. Ci ha colpito fortemente, e per noi pone un serio problema, quella che è la ricostruzione integrale del ragionamento di Berlusconi, che secondo noi è inaccettabile. Quello che è davvero inaccettabile è la premessa che l’aggressione militare russa non sia da condannare. Questa è una premessa che ci ha spinto a portare a Mattarella la nostra perplessità sul fatto che la Farnesina possa andare a un esponente di Forza Italia”.
“Da questo governo non ci aspettiamo che si perseguano obiettivi per noi imprescindibili, un’agenda di giustizia sociale e ambientale. Però ci auspichiamo che questo esecutivo non sia indifferente alle tante diseguaglianze economiche e sociali. Noi ci aspettiamo anche un esecutivo che in Europa sappia interpretare questa fase”, ha aggiunto, affermando che ora più che mai sia urgente una risposta comune europea.
Conte ha parlato anche di diritti, in particolare di aborto: “Se si vogliono mettere indietro le lancette del tempo sui diritti civili, le forze di centrodestra troveranno in noi un muro. Lo stesso troveranno se proveranno a smantellare quei presidi di sicurezza sociale che sono più che mai necessari”. Quindi ha concluso affermando che il Movimento non farà ostruzionismo parlamentare fine a sé stesso, ma starà sempre attento ai contenuti.