La capogruppo del M5s, Sarah Disabato, ha portato uno spinello fatto di cannabis light nell’aula del Consiglio regionale del Piemonte. Il gesto della Disabato per denunciare “le vessazioni a cui sono
sottoposte le imprese della filiera della canapa” a causa del decreto sicurezza diventato legge lo scorso giugno. La protesta della pentastellata è stata interrotta dal presidente di turno che l’ha richiamata.
“Facciamo perdere ancora un po’ di tempo alle forze dell’ordine che anziché occuparsi della sicurezza del territorio vanno dalle aziende, dalle imprese e dagli imprenditori”, ha protestato Disabato.
“La Regione Piemonte dovrebbe agire per tutelare degli imprenditori che oggi si trovano in forte difficoltà”. Le norme stabiliscono il divieto di produrre, importare, commerciare e vendere le
infiorescenze della canapa, innescando le proteste di associazioni e imprese del settore. Il gesto è stato condannato dal presidente del consiglio Piemonte, Davide Nicco. L’Ufficio di Presidenza ha accertato
che la sostanza portata in aula non era di tipo stupefacente ma “i rischi derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti per i giovani e giovanissimi sono troppo gravi per essere evocati, anche attraverso gesti solo
simbolici che, comunque, finiscono per richiamare e banalizzare comportamenti pericolosi”, ha dichiarato Nicco. Disabato ha criticato la giunta regionale “che dice di essere dalla parte delle imprese”
ma che “non ha ancora preso posizione per difendere gli operatori del settore della canapa dalle vessazioni dovute al decreto sicurezza, vale a dire la legge voluta da Salvini”. “Di fatto quello che succede è che le
Procure poi dicono che il fatto non sussiste perché quella sostanza non ha un effetto drogante”, ha sottolineato. Fonte Fanpage.it.