Confcommercio-Prefettura: lavorare insieme per favorire la sicurezza e garantire sviluppo in una società sana

2 Dicembre 2024 - 19:18

Confcommercio-Prefettura: lavorare insieme per favorire la sicurezza e garantire sviluppo in una società sana
Confcommercio-Prefettura: lavorare insieme per favorire la sicurezza e garantire sviluppo in una società sana

Il ruolo delle imprese e delle attività produttive sul territorio come baluardo di sicurezza al centro dell’incontro tra i rappresentanti di Confcommercio con il prefetto di Napoli Michele Di Bari nell’ambito dei rapporti con le istituzioni. Un rapporto consolidato e aperto con la Prefettura con l’obiettivo di evidenziare e segnalare le criticità che colpiscono il mondo delle imprese in termini

di sicurezza per condividere possibili attività in comune soprattutto nel periodo natalizio, durante il quale aumentano i flussi di persone. Temi ai quali il prefetto Di Bari ha dato numerose risposte.
“Sicurezza e sviluppo vanno di pari passo, sono due elementi inscindibili. Senza sicurezza non può esserci sviluppo e senza sicurezza non può esserci turismo né possono esserci investimenti. Noi dobbiamo rendere per quanto è possibile ancora più attrattive le nostre città dal punto di vista non soltanto del turismo, ma proprio dal punto di vista della attrattività degli investimenti e della sicurezza dei cittadini.
Preoccupazioni per il turismo, dunque, per il fenomeno del commercio abusivo per esempio in via Toledo, della sicurezza di zone centralissime come la Galleria Umberto I, il fenomeno delle aggressioni a medici e infermieri, la necessità di integrare le telecamere con i servizi di sicurezza. La necessità anche di interventi nei trasporti via terra e via mare in tutta la provincia.
Queste le richieste principali del presidente di Confcommercio Campania Pasquale Russo insieme ai vice Luigi Muto e Costanzo Iaccarino.
“Non partiamo dall’anno zero, infatti i dati di delittuosità mostrano oggettivamente che non c’è una escalation, c’è però una percezione della sicurezza che sta cambiando perché è bastato un crimine clamoroso e l’asticella dell’insicurezza a livello cittadino, ma anche a livello metropolitano, è più elevato”. Lo ha dichiarato il prefetto di Napoli Michele Di Bari che ha proseguito ad
affrontare i temi sottolineati da Confcommercio. “Noi dobbiamo avere della sicurezza certamente un valore nel quale l’impresa può mettere le ali e voli perché la sicurezza è il luogo nel quale l’impresa può espletare la propria sacra autonomia, perché la libertà è un diritto costituzionale per la quale noi abbiamo la massima attenzione e il massimo rispetto. Oggi le priorità sono i
drappelli presso i pronto soccorso; la lotta alla contraffazione è in atto e i dati sono favorevoli; attualmente a Napoli il 90% delle videocamere funziona con 1560 dispositivi di video sorveglianza e sono in appalto tre milioni per altri 300 dispositivi e più. Sui delitti eclatanti notiamo che subito si identificano gli autori dei reati grazie alle videocamere ma l’emergenza giovani purtroppo
nessun poliziotto potrà risolvere. C’è una emergenza educativa. Funziona il lavoro sulla sosta selvaggia così come conosciamo e cerchiamo di affrontare con decisione il tema immigrazione per la quale però non c’è una emergenza ma occorre proseguire nel lavoro; per la costiera sorrentina bisogna migliorare i trasporti”, ha concluso il prefetto Di Bari sottolineando il rapporto importante con le imprese sui temi delle estorsioni, sulle interdittive antimafia.