Un uomo è stato sequestrato e torturato per 30 ore nel quartiere Case Nuove, Napoli. La causa? Una compravendita di cellulari fallita. La Polizia di Stato, con il supporto dell’antimafia, ha arrestato quattro persone. Gli accusati sono indagati per sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni, aggravati da modalità mafiose.
Il 5 ottobre, la famiglia della vittima ha contattato la polizia. Un uomo li aveva informati del rapimento del loro caro durante la transazione di telefoni cellulari con uno straniero. Poco dopo, i sequestratori hanno chiesto un riscatto in dialetto napoletano.
Le indagini sono partite immediatamente. Gli agenti della Squadra Mobile, insieme allo SCO (Servizio Centrale Operativo), hanno localizzato la vittima il 6 ottobre. L’uomo è stato trovato in condizioni critiche in un appartamento delle Case Nuove.
La vittima ha subito torture orribili. Gli aguzzini gli hanno spento sigarette sul corpo, spaccato i denti e picchiato violentemente. La polizia ha arrestato uno dei torturatori sul posto.
Le indagini hanno proseguito senza sosta. La polizia ha identificato e arrestato altri tre responsabili. Uno di loro era fuggito a Vietri sul Mare per evitare l’arresto.
Questo sospettato ha legami con il clan Mazzarella, una potente organizzazione mafiosa di Napoli. Grazie all’operato delle forze dell’ordine, tutti gli accusati sono ora in carcere. Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, continuano.
Fonte: Fanpage
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