Da un lato a Gattuso, uomo del Sud, ricordiamo un bel proverbio napoletano. Recita così e si attaglia benissimo al ciuccio, simbolo della squadra azzurra: “‘A lavà ‘a capa ^o ciuccio se perde ll’acqua e ‘o sapone”.
Inutile, cioè sprecare troppe parole per una squadra che non riesce proprio ad ascoltare i suggerimenti del tecnico. Inutile che Gattuso si arrabbi o esterni a muso duro il suo volere tattico.
La verità del detto antico è tutta nella prestazione di Alkmaar. Gran primo tempo, gestito con qualità e attenzione. Secondo tempo con i soliti errori di precisione, sufficienza e poca concentrazione.
E’ finita in parità grazie anche a un sontuoso Ospina, E Gattuso, laconicamente, ma onestamente alla fine della partita lo ha ammesso: “Potevamo anche perderla”.
E domenica si replica a Crotone contro la Cenerentola del campionato. Quante energie ha tolto nelle gambe e nella testa degli azzurri la sofferta trasferta olandese?
Lo sapremo a partire dalle 18. E toccherà ai rossoblù misurare la “temperatura” di un Napoli reduce da 10 giorni emotivamente e calcisticamente stressanti.
La squadra di Stroppa cercherà di bissare il bel pareggio ottenuto contro la Juve. E un Napoli stanco è occasione ghiotta per cercare di far punti importantissimi.
I pitagorici la butteranno soprattutto sull’agonismo. Corsa e intensità con un 3-5-2 di base che può diventare 5-4-1 difensivo o 3-4-1-2 nella fase di possesso palla.
Sulla carta non c’è partita, ma mai dire mai. Da un lato la maggiore freschezza atletica del Crotone. Può avere un peso determinante, se il Napoli volesse congelare ritmo e partita, senza afferrare subito alla gola i calabresi.
Mancherà ancora Osimhen, e Gattuso deve scegliere in fretta quale strategia e quale modulo adottare. Chiariamo subito: Gattuso non ha alcuna intenzione di rinunciare al 4-2-3-1. Ma sa anche di avere una rosa capace di adottare il 4-3-3 a lei più gradito che può dar maggiore sicurezza in fase di copertura.
Perciò, si può pensare di riconvertire il modulo in base alle caratteristiche dell’avversario. Ma anche a partita in corso, si può trovare una soluzione tattica alternativa.
Occorre giudizio. il solo Bakayoko, incontrista, non può bastare a contenere il folto reparto centrale dei calabresi che punterà sulla dinamicità di Petriccione e Vulic.
In difesa, sono importanti i recuperi di Magallan e Marrone accanto all’ex Luperto. Partita difficile, da affrontare con la giusta “fame” di vittoria per rimanere nell’altra classifica.
Gattuso non stravolgerà la formazione, ci sanno 4/5 ritocchi necessari per far rifiatare i giocatori che hanno speso di più. Giro palla veloce e cambi di fronte improvvisi sono le armi di questo Napoli da sfruttare al meglio per prendersi 3 punti importantissimi.
Giocare con attenzione e intelligenza è ciò che chiede il tecnico per avere continuità di prestazioni e risultati. La classifica è corta e strizza l’occhio agli azzurri. Con le qualità che possiede questo Napoli con sacrificio e personalità può dire la sua sino al termine della stagione.
Sergio Curcio