L’economia italiana risplende di nuovo, grazie alla presenza di magnati lombardi che affollano la prestigiosa classifica annuale dei più ricchi del mondo, stilata da Forbes. Con nomi ben noti e nuove aggiunte, la Lombardia si conferma come uno dei cuori pulsanti del potere finanziario italiano.
Giovanni Ferrero, con un patrimonio di 43,8 miliardi di dollari, resta in vetta alla classifica, seguito da Andrea Pignataro, il finanziere bolognese, che con 27,5 miliardi di dollari scalza la concorrenza e si colloca al secondo posto. Milano rivendica la sua posizione di leadership con Giorgio Armani, con un patrimonio di 11,3 miliardi di dollari, consolidandosi come il terzo uomo più ricco d’Italia.
La Lombardia domina la scena con una schiera di magnati il cui patrimonio li pone tra i più ricchi del paese. Patrizio Bertelli e Miuccia Prada, marito e moglie, non solo portano avanti il nome di Prada, ma si collocano all’ottavo posto con 6,4 miliardi di dollari. I nomi illustri come Gianfelice e Paolo Rocca, nipoti del fondatore di Technit, sono presenti anche nella top ten con 5,6 miliardi di dollari.
Ma la lista dei magnati lombardi non si ferma qui. Nomi come Campari, De Nora e Beretta si ergono come pilastri dell’economia regionale. Luca e Alessandra Garavoglia, del Gruppo Campari, sono tra i più noti, con un patrimonio rispettivamente di 4,3 e 3,7 miliardi di dollari. Remo Ruffini, il presidente di Moncler, si posiziona alla 25ª posizione con un patrimonio di 2,7 miliardi di dollari.
La famiglia Berlusconi nella classifica Forbes
Tra i nomi illustri spiccano quelli delle famiglie Berlusconi e Moratti. Marina e Piersilvio Berlusconi, insieme ai loro tre figli con Veronica Lario, mantengono l’onore della famiglia con un patrimonio di 2,1 miliardi di dollari. Massimo Moratti, appartenente a una delle famiglie più facoltose di Milano, segue con 1,9 miliardi di dollari.
Ma la lista dei magnati lombardi non si ferma qui. Nomi come Campari, De Nora e Beretta si ergono come pilastri dell’economia regionale. Luca e Alessandra Garavoglia, del Gruppo Campari, sono tra i più noti, con un patrimonio rispettivamente di 4,3 e 3,7 miliardi di dollari. Remo Ruffini, il presidente di Moncler, si posiziona alla 25ª posizione con un patrimonio di 2,7 miliardi di dollari.
Ma non sono solo i nomi noti a brillare nella classifica. Giuseppe Crippa, fondatore di Technoprobe, e i fratelli Giorgio e Augusto Perfetti, del Perfetti Van Melle, si fanno spazio tra i magnati con patrimoni rispettivamente di 4,3 e 3,4 miliardi di dollari.
Infine, agli ultimi posti della lista, ma non meno importanti, troviamo le eredi Caprotti, Marina e Giuliana, la famiglia Squinzi e gli ultimi tre figli di Silvio Berlusconi.
La Lombardia, con la sua ricca tradizione imprenditoriale e industriale, continua a sfornare magnati che non solo illuminano l’economia italiana, ma lasciano un’impronta indelebile nella storia del paese. La loro presenza nella classifica Forbes è una testimonianza del potere e dell’influenza della regione nel panorama economico italiano e mondiale.
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