Clamoroso: acqua e sale invece del vaccino. È successo a 12 persone. Si indaga sulla vicenda

22 Gennaio 2021 - 21:07

Clamoroso: acqua e sale invece del vaccino. È successo a 12 persone. Si indaga sulla vicenda

Dodici persone che lavorano in ambito sanitario, infermieri e medici, avrebbero ricevuto una dose di soluzione fisiologica anziché di vaccino Pfizer. È accadutoa Rovereto il 15 gennaio e l’Azienda provinciale per i servizi sanitari precisa che la situazione si è già risolta.Si tratta di una unica seduta vaccinale che ha coinvolto 47 persone di cui, come detto, presumibilmente 12 hanno ricevuto una iniezione di soluzione fisiologica.

L’Azienda Sanitaria, che ieri in una riunione sindacale a Rovereto, ha definito la notizia “fake news”. Ma a fronte della pubblicazione, ha diramato questo comunicato stampa:

“Il caso riportato dei media riguarda un’unica seduta vaccinale, a fronte di oltre 12mila vaccinazioni fino ad ora somministrate, che ha coinvolto 47 operatori sanitari di cui presumibilmente 12 hanno ricevuto un’iniezione di soluzione fisiologica invece della dose di vaccino.

Si è provveduto immediatamente a informare gli operatori interessati e a predisporre un controllo anticorpale in ventesima giornata prima della somministrazione della seconda dose. Si sottolinea che la somministrazione di soluzione fisiologica non comporta nessun rischio per la salute dei soggetti coinvolti”, conclude l’azienda.

Molte regioni italiane sono state costrette a sospendere o rallentare la campagna di vaccini contro il Covid dopo i ritardi di Pfizer nella consegna delle dosi. “I volumi iniziali saranno inferiori a quanto originariamente previsto a causa della riduzione dei rendimenti in un sito di produzione all’interno della nostra catena di fornitura europea.

Forniremo decine di milioni di dosi a febbraio e marzo all’Unione europea, nel frattempo continueremo ad aumentare i volumi di produzione”. A dirlo è il portavoce di AstraZeneca.Ecco come proseguono le vaccinazioni, regione per regione, in base ai dati comunicati il 22 gennaio:

L’incremento delle vittime, invece è di 472, che porta il numero complessivo a 84.674. Sono invece 264.728 i tamponi (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore. Ieri, secondo i dati del ministero della Salute, erano stati 267.567.

Il tasso di positività è al 5,1% (ieri era al 5,2%). 27.676 i guariti, mentre calano di 28 unità i ricoveri in terapia intensiva e di 354 quelli in altri reparti. AstraZeneca ridurrà del 60% la consegna delle dosi di vaccino anti Coronavirus in tutti i Paesi dell’Unione europea.

Dopo i ritardi di Pfizer, anche la casa produttrice legata al vaccino di Oxford parte a rallentatore. La società avrebbe dovuto consegnare circa 80 milioni di dosi entro la fine di marzo, ma secondo fonti di Reuters – che riportano di un incontro pomeridiano con con gli Stati membri e la Commissione europea

– sarà in grado di fornirne solo 31 milioni. Come ha spiegato un portavoce dell’azienda, AstraZeneca avrebbe avuto un problema con le linee di produzione in Belgio.

L’Ue aveva stilato accordi con AstraZeneca per un totale di 400 milioni di dosi, di cui oltre 40 milioni destinati solo all’Italia. Il nostro Paese ne attendeva circa 16 milioni entro fine marzo.

L’azienda non sarebbe in grado di fornire ulteriori dettagli per la seconda tranche di consegne, quella che coprirebbe il periodo tra aprile e giugno. L’Ema dovrebbe approvare il composto- già autorizzato nel Regno Unito – già la prossima settimana.

  •