Ciro Immobile è arrivato a Istanbul e subito è diventato l’idolo dei tifosi del Besiktas. L’accoglienza è stata regale, come previsto per il giocatore che ha dominato la classifica dei capocannonieri della Serie A per quattro anni. Questo è un colpo importante per il club turco, che ha investito molto per avere il suo diamante in attacco.
La reazione dei tifosi è stata chiara e ha preannunciato una stagione infuocata. Appena uscito dall’aeroporto, l’attaccante è stato travolto dall’amore dei nuovi tifosi. Ha capito subito cosa significa giocare in Turchia, un campionato che ha scelto quasi a sorpresa dopo otto anni alla Lazio.
L’addio alla Lazio è stato burrascoso e si è concretizzato in pochi giorni. Alla fine dell’ultima stagione non c’era aria di saluti o di rotture imminenti, ma il rendimento scarso dell’ultimo campionato ha influito sulla decisione di lasciare la capitale. “Non è colpa di nessuno”, ha puntualizzato l’attaccante nella sua ultima lettera ai tifosi biancocelesti, sottolineando una decisione presa naturalmente e senza drammi.
Nell’ultima stagione, Immobile non è stato sempre titolare con Sarri e Tudor. I numeri sono lontani da quelli di un tempo: in 31 partite ha segnato 7 gol e per 10 volte è entrato dalla panchina, spesso sostituito nei big match da Castellanos, che si è ritagliato uno spazio importante.
Ciro Immobile ha compiuto 34 anni a febbraio e la carta d’identità non gioca più a suo favore. Dopo anni come punto di riferimento della Lazio, non si è sentito più al centro di tutto. Qui entra in gioco l’offerta del Besiktas. Non è una novità che le squadre turche puntino sui talenti maturi provenienti dall’Europa, come già successo con Galatasaray e Fenerbahce, che hanno ottenuto grandi risultati.
Anche dal punto di vista economico, l’offerta turca è stata allettante. Il club ha pagato il cartellino appena tre milioni di euro, ma Immobile ha ottenuto un ingaggio migliorato, una situazione difficile da immaginare alla sua età. Per i due anni al Besiktas percepirà 6 milioni di euro netti a stagione più eventuali bonus.
Questo è un passo avanti rispetto allo stipendio garantito alla Lazio, dove guadagnava 4 milioni netti, due in meno di adesso. Un miglioramento quasi inaspettato che lo ha convinto a tornare all’estero dopo otto anni in biancoceleste, conclusi improvvisamente.
fonte:fanpage
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