Ciro Grillo, confessione shock della ragazza: “Stuprata 7 volte. Mi chiamavano cagna”

3 Maggio 2021 - 17:49

Ciro Grillo, confessione shock della ragazza: “Stuprata 7 volte. Mi chiamavano cagna”

Parla la ragazza che ha denunciato Ciro, il figlio di Beppe Grillo, e i suoi amici Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria.

La 19enne ha raccontato di essere stata “stuprata 7 volte” nella villa a Cala di Volpe, in Sardegna, nel luglio 2019.

Il caso ha monopolizzato l’attenzione mediatica e la vita privata della presunta vittima è stata scandagliata al fine di dimostrare la natura consenziente del rapporto sessuale.

“Mi hanno fatto bere la vodka, afferrandomi per il collo. Poi mi hanno portata nel letto e mi hanno stuprata. Mi tenevano ferma su un letto e mi penetravano a turno,

dicendosi dai ora tocca a me, per sei o sette volte”, si legge nelle dichiarazioni della ragazza pubblicate sul quotidiano “La Verità”.

La giovane avrebbe raggiunto la villetta da sobria e dopo aver trascorso la serata in discoteca.

Secondo la ricostruzione fornita ai carabinieri, la presunta vittima e l’amica hanno accettato l’invito dei ragazzi

a fermarsi a dormire a casa loro perché non c’erano taxi per tornare a casa. Dopo la spaghettata notturna e delle avances è iniziato l’incubo:

“Francesco mi ha preso per i capelli indirizzandomi la testa verso il suo pene, dicendomi cagna apri la bocca e mi chiedeva di fargli sesso orale.

Inizialmente ho resistito ma lui continuava a farmi violenza. Io mi dimenavo perché non volevo, ma non riuscivo a contrastarlo completamente perché non mi sentivo bene… Mi teneva con la mano il collo, tenendomi bloccata di spalle e mi penetrava.

Per due volte gli ho detto di smetterla, che era un animale, uno stronzo, ma lui ha continuato più forte, tirandomi i capelli e baciandomi sul collo”.

Una ricostruzione e un racconto shock per una vicenda che farà parlare di sé a lungo.

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