La Procura di Roma ha concluso le indagini a carico di Antonio Pelayo, giornalista e sacerdote spagnolo di 81 anni, con l’accusa di violenza sessuale. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’episodio contestato sarebbe avvenuto nei giorni del Conclave per l’elezione di Papa Leone XIV, mentre in Vaticano si trovavano numerosi cronisti da tutto il mondo.
Pelayo, considerato uno dei decani dei vaticanisti spagnoli, avrebbe adescato un giornalista italiano di 40 anni, conosciuto in quei giorni nella sala stampa vaticana. Stando alla ricostruzione della Procura, il sacerdote avrebbe avvicinato il collega parlando di arte e del proprio ruolo all’interno della Santa Sede. Tra i due si sarebbe instaurato un rapporto apparentemente amichevole, culminato in un incontro per un aperitivo e, successivamente, in un invito nell’abitazione di Pelayo.
Una volta nell’appartamento, il prete avrebbe tentato un approccio di natura sessuale, rifiutato dal cronista. Poco dopo l’episodio, Pelayo avrebbe inviato un messaggio di scuse alla presunta vittima.
Il giornalista, scosso dall’accaduto, ha poi deciso di trasferirsi all’estero per timore di nuovi contatti con l’anziano sacerdote, che — secondo quanto emerso — avrebbe continuato a cercarlo anche dopo l’episodio.
Le indagini ricostruiscono in particolare la serata del 23 maggio scorso, quando i due avrebbero cenato insieme. Dopo il pasto, Pelayo avrebbe offerto del whisky al cronista, che ha rifiutato. Da quel momento sarebbero iniziati gli atteggiamenti molesti, inizialmente lievi e poi sempre più insistenti. Il quarantenne sarebbe infine riuscito ad allontanarsi dall’abitazione e, pochi giorni dopo, avrebbe sporto denuncia.
Ora la Procura della Repubblica di Roma, dopo aver raccolto tutti gli elementi, ha formalmente chiuso le indagini: il sacerdote dovrà rispondere del reato di violenza sessuale.
Fonte: Fanpage.it