Dopo quasi tre decenni di attività, chiude il Burger King della Stazione Centrale di Napoli, punto di riferimento per viaggiatori e pendolari. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: martedì 7 ottobre la società Cigar 1 Srl,che gestiva il locale in franchising, ha comunicato ai dipendenti l’avvio della procedura di licenziamento collettivo, con la cessazione definitiva prevista per domenica 12 ottobre. Coinvolti 30 lavoratori, che hanno appreso la decisione soltanto una settimana prima.
Il locale, aperto da 28 anni e situato in spazi di proprietà di Grandi Stazioni Retail, comprendeva anche una pizzeria e un bar. Secondo quanto dichiarato dalla Filcams CGIL A.M. Napoli, la chiusura è dovuta alla dismissione della convenzione dei localida parte di Grandi Stazioni, che avrebbe intenzione di riqualificare gli spazi destinandoli ad altre attività commerciali entro metà ottobre.
La decisione ha provocato forti proteste: questa mattina i lavoratori hanno organizzato un presidio davanti al ristorante, esponendo striscioni con la scritta *“Dateci dignità”* e proclamando un’assemblea permanente.I sindacati Cgil e Uil denunciano la mancanza di dialogo e chiedono a Grandi Stazioni di partecipare al tavolo istituzionale permanente in Prefettura, insieme a Regione e Comune, per trovare una soluzione che eviti la perdita dei posti di lavoro.
La segretaria generale della Filcams CGIL Napoli, Luana Di Tuoro, parla di una “decisione grave e irresponsabile, che colpisce duramente 30 famiglie in un contesto già segnato da precarietà e crisi economica”. “È paradossale – conclude – che mentre si parla di rilancio turistico di Napoli, proprio all’ingresso della città si cancellino posti di lavoro”.
fonte: fanpage