Sara Campanella, la ragazza di 22 anni uccisa con una coltellata alla gola in strada a Messina, è stata soccorsa in un primissimo momento anche da uno studente universitario d’Infermieristica. Chi passava di lì e i sanitari del 118 giunti in pochissimo tempo hanno provato di tutto per salvarle la vita. Purtroppo la 22enne è morta poco dopo essere entrata nel vicino Policlinico della città.
“Uscivo dall’ospedale dove facevo il tirocinio nel reparto di Medicina interna e ho visto una scena con qualcuno per terra: mi sembrava ci fosse stato un incidente stradale. Mi sono avvicinato e ho visto la ragazza a terra e ho chiesto ad altri ragazzi di aiutarmi a girarla e metterla in posizione con le gambe alzate in antischock”. E poi ha aggiunto: “Cercavamo le ferite e abbiamo visto che a livello del collo aveva un taglio profondo. Mi hanno prestato una maglietta per tamponare la ferita. A terra c’era un lago di sangue. Ho sentito il polso che c’era, debole ma c’era, purtroppo perdeva molto sangue e respirava a stento. Poi è arrivata l’ambulanza. A terra c’era un lago di sangue. Oggi vedo un clima di paura da parte degli studenti soprattutto delle ragazze”. Queste le parole di Riccardo Quattrocchi alla Gazzetta del Sud
Fonte: Fanpage.it