Per poter ricucire lo strappo nel centrodestra,Meloni starebbe pensando di concedere a FI 4 ministri ed in più Tajani vice premier.
Almeno con la Lega,Fdi sembra non aver problemi in quando si è trovata una quadra abbastanza certa.
Con l’apertura della leader di FdI al possibile ingresso al governo di figure come Anna Maria Bernini ed Elisabetta Casellati. Se per la prima ci sarebbe l’ipotesi del ministero dell’Istruzione, per l’ex presidente del Senato le possibilità di ottenere il dicastero della Giustizia appaiono sempre più lontane, nonostante l’insistenza di Berlusconi. In quel ruolo Meloni punterebbe sull’ex magistrato Carlo Nordio. A chiudere il possibile accordo c’è quindi il nome di Tajani, dato agli Esteri e con il ruolo di vice premier.
Tra le fila di FdI i nomi ormai stabili da giorni nei vari totoministri dei quotidiani dovrebbero trovare collocazioni ormai consolidate. A cominciare dal consigliere più vicino in questa fase a Meloni, Giovanbattista Fazzolari, che dovrebbe diventare sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Fabio Rampelli andrebbe a prendere il posto di Roberto Cingolani alla Transizione ecologica, Raffaele Fitto andrebbe agli Affari europei e Adolfo Urso alla Difesa. Le indiscrezioni degli ultimi giorni indicano poi Guido Crosetto verso il ministero dello Sviluppo economico.
Per la Lega,senza clamorosi colpi di scena a Giorgetti spetterà il ruolo di ministro dell’economia.
Il prefetto di Roma ed ex capo di gabinetto di Salvini, Matteo Piantedosi, andrebbe al Viminale, portando così il leader della Lega alla guida del ministero delle Infrastrutture, oltre che al ruolo di vice premier. Resta in ballo invece la scelta del ministro della Famiglia, su cui circolano i nomi di Isabella Rauti per FdI e Simona Baldassare per la Lega. Al Carroccio andrebbe poi la scelta del ministro per l’Agricoltura e anche per la delega alla Disabilità, su cui si fa il nome di Alessandra Locatelli.