Il Ministro della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato uno stato di allerta di guerra entro 80 chilometri dalla Striscia di Gaza. L’operazione militare ‘Alluvione al-Aqsa’ è iniziata, con centinaia di razzi scaricati sul Sud e Centro di Israele che arrivano dalla Palestina.
Il Presidente israeliano, Isaac Herzog, afferma che Israele sta affrontando una sfida difficile ma può sconfiggere chiunque cerchi di nuocere. Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) si preparano a difendere le città.
L’esercito richiama decine di migliaia di riservisti per l’Operazione Spade di Ferro. I combattimenti sono segnalati in diverse località di Israele. Ci sono segnalazioni di civili israeliani presi in ostaggio da Hamas.
La Jihad Islamica si unisce ad Hamas nell’attacco. Il premier israeliano convoca una riunione del gabinetto di sicurezza. Lo stato di emergenza consente al Comando del Fronte Interno di limitare gli assembramenti e chiudere le aree.
La conta dei feriti e dei caduti inizia, con 6 vittime e circa 200 feriti. Ci sono segnalazioni di terroristi infiltrati in Israele e presa di controllo di alcune aree. I social network mostrano immagini sconvolgenti.
L’Italia condanna gli attacchi e sostiene il diritto di Israele a difendersi. Il Regno Unito e la Francia esprimono solidarietà a Israele. La situazione rimane critica, con un appello globale alla pace.
Il conflitto in corso tra Israele e Palestina ha raggiunto un punto critico. Le dichiarazioni di entrambe le parti riflettono la tensione e la determinazione. Mentre Israele mobilita le sue risorse militari, Hamas e la Jihad Islamica intensificano gli attacchi. La comunità internazionale è chiamata a intervenire con urgenza per fermare questa escalation di violenza.
Le immagini drammatiche sui social network testimoniano l’orrore che si sta verificando in queste ore. È fondamentale che la verità emerga e che venga raggiunta una soluzione diplomatica che ponga fine a questo ciclo di violenza.
Il mondo guarda con preoccupazione a questa crisi e si unisce nel chiedere la cessazione immediata delle ostilità e l’avvio di negoziati per una pace duratura. Sono momenti come questi che richiedono una leadership forte e il supporto della comunità internazionale per prevenire ulteriori perdite di vite umane e garantire un futuro pacifico per entrambi i popoli coinvolti.
Fonte: IlSole24Ore
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