Celentano spara a zero su conduttori e talk show: “Bestie con gli artigli, spargono odio”

22 Novembre 2021 - 18:11

Celentano spara a zero su conduttori e talk show: “Bestie con gli artigli, spargono odio”

Celentano spara a zero su conduttori e talk show: “Bestie con gli artigli, spargono odio”

Adriano Celentano torna all’attacco. Dopo aver difeso Gianluigi Paragone per il trattamento vergognoso ricevuto in diretta a “Carta bianca”, Il Molleggiato prende ancora posizione contro il modo in cui si sta gestendo la pandemia in Italia, sia a livello politico che

mediatico. Li chiama “bestie docili al vedersi, ma i loro artigli sono a dir poco micidiali. Essi si presentano come ospiti sotto forma di esseri umani pronti a distribuire la loro rabbia (molto spesso con la bava alla bocca) nei vari talk show”. E sono loro, secondo Adriano

Celentano, i responsabili del clima di “odio che invade le strade”. A chi si riferisce?

“Il capostipite di questi distributori di odio – scrive su Instagram – non voglio fare nomi altrimenti non viene radiato, è un tipo grassottello coi baffi non sempre tagliati bene. Individui chiamati apposta per parlare sopra a chi (con pacatezza) dice cose sensate, in

modo che l’onda nera dell’odio sgorghi come un fiume in piena nelle case degli italiani. I veri responsabili di questo grave innesto che sta mettendo a dura prova la pazienza degli italiani, sono i conduttori che andrebbero licenziati tutti in tronco, sia maschi che

femmine”.

Poi, l’annuncio: “Ecco perché, sempre di più, sto maturando l’idea di tornare in televisione. Perché la vostra non è televisione. La vostra è solo un misero schermo scolorito, pieno di voi stessi. Per fare televisione bisogna essere rock…e voi purtroppo siete lenti…”.

Dopo il duro messaggio, subito è partita la bufera, e su più fronti tutti si sono chiesti con chi ce l’avesse in particolare Celentano, e così è lui stesso a chiarire che “il tipo grassottello coi baffi non sempre tagliati bene” non è riferito a Maurizio Costanzo.

Poi altra chiosa fortissima da parte di Celentano: “Sai com’è, a volte i giornalisti non capiscono”. Se l’autore de Il ragazzo della via Gluk dovesse davvero tornare in tv in questo periodo ci sarà da divertirsi.

Adriano Celentano torna all’attacco. Dopo aver difeso Gianluigi Paragone per il trattamento vergognoso ricevuto in diretta a “Carta bianca”, Il Molleggiato prende ancora posizione contro il modo in cui si sta gestendo la pandemia in Italia, sia a livello politico che

mediatico. Li chiama “bestie docili al vedersi, ma i loro artigli sono a dir poco micidiali. Essi si presentano come ospiti sotto forma di esseri umani pronti a distribuire la loro rabbia (molto spesso con la bava alla bocca) nei vari talk show”. E sono loro, secondo Adriano

Celentano, i responsabili del clima di “odio che invade le strade”. A chi si riferisce?

“Il capostipite di questi distributori di odio – scrive su Instagram – non voglio fare nomi altrimenti non viene radiato, è un tipo grassottello coi baffi non sempre tagliati bene. Individui chiamati apposta per parlare sopra a chi (con pacatezza) dice cose sensate, in

modo che l’onda nera dell’odio sgorghi come un fiume in piena nelle case degli italiani. I veri responsabili di questo grave innesto che sta mettendo a dura prova la pazienza degli italiani, sono i conduttori che andrebbero licenziati tutti in tronco, sia maschi che

femmine”. (Continua a leggere dopo la foto)

Poi, l’annuncio: “Ecco perché, sempre di più, sto maturando l’idea di tornare in televisione. Perché la vostra non è televisione. La vostra è solo un misero schermo scolorito, pieno di voi stessi. Per fare televisione bisogna essere rock…e voi purtroppo siete lenti…”.

Dopo il duro messaggio, subito è partita la bufera, e su più fronti tutti si sono chiesti con chi ce l’avesse in particolare Celentano, e così è lui stesso a chiarire che “il tipo grassottello coi baffi non sempre tagliati bene” non è riferito a Maurizio Costanzo.

Poi altra chiosa fortissima da parte di Celentano: “Sai com’è, a volte i giornalisti non capiscono”. Se l’autore de Il ragazzo della via Gluk dovesse davvero tornare in tv in questo periodo ci sarà da divertirsi.

Adriano Celentano torna all’attacco. Dopo aver difeso Gianluigi Paragone per il trattamento vergognoso ricevuto in diretta a “Carta bianca”, Il Molleggiato prende ancora posizione contro il modo in cui si sta gestendo la pandemia in Italia, sia a livello politico che

mediatico. Li chiama “bestie docili al vedersi, ma i loro artigli sono a dir poco micidiali. Essi si presentano come ospiti sotto forma di esseri umani pronti a distribuire la loro rabbia (molto spesso con la bava alla bocca) nei vari talk show”. E sono loro, secondo Adriano

Celentano, i responsabili del clima di “odio che invade le strade”. A chi si riferisce?

“Il capostipite di questi distributori di odio – scrive su Instagram – non voglio fare nomi altrimenti non viene radiato, è un tipo grassottello coi baffi non sempre tagliati bene. Individui chiamati apposta per parlare sopra a chi (con pacatezza) dice cose sensate, in

modo che l’onda nera dell’odio sgorghi come un fiume in piena nelle case degli italiani. I veri responsabili di questo grave innesto che sta mettendo a dura prova la pazienza degli italiani, sono i conduttori che andrebbero licenziati tutti in tronco, sia maschi che femmine”.

Poi, l’annuncio: “Ecco perché, sempre di più, sto maturando l’idea di tornare in televisione. Perché la vostra non è televisione. La vostra è solo un misero schermo scolorito, pieno di voi stessi. Per fare televisione bisogna essere rock…e voi purtroppo siete lenti…”.

Dopo il duro messaggio, subito è partita la bufera, e su più fronti tutti si sono chiesti con chi ce l’avesse in particolare Celentano, e così è lui stesso a chiarire che “il tipo grassottello coi baffi non sempre tagliati bene” non è riferito a Maurizio Costanzo.

Poi altra chiosa fortissima da parte di Celentano: “Sai com’è, a volte i giornalisti non capiscono”. Se l’autore de Il ragazzo della via Gluk dovesse davvero tornare in tv in questo periodo ci sarà da divertirsi.

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