Si tratta di tre bambini ed una bambina, ritrovati questa mattina in un campo rom di via Selvanesco. Questa mattina sono stati rintracciati, e dove risultano risiedere, i quattro ragazzini accusati di aver investito e ucciso Cecilia De Astis.
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L’insediamento rom di via Selvanesco dove questa mattina sono stati rintracciati, e dove risultano risiedere, i quattro ragazzini accusati di aver investito e ucciso Cecilia De Astis, ieri a Milano, sarebbe un’area privata appartenente ad un bosniaco. Secondo quanto apprende l’Adnkronos, si tratterebbe di un terreno agricolo che il proprietario avrebbe messo a disposizione della comunità di nomadi. Gli abitanti di quell’area sostengono che sia di loro proprietà; tuttavia, secondo i primi accertamenti, il vero proprietario risulterebbe essere un soggetto di nazionalità bosniaca che l’avrebbe volontariamente messa a disposizione della comunità della quale fanno parte le famiglie dei quattro ragazzini. Al momento, infine, non risulterebbe alcuna denuncia di occupazione abusiva mai presentata da eventuali proprietari.
Le indagini per individuare gli occupanti dell’auto che ha travolto e ucciso la 71enne Cecilia De Astis ieri in via Saponaro a Milano sono partite dall’analisi da parte degli agenti delle Polizia locale delle telecamere che hanno ripreso l’incidente. Le magliette indossate da tre dei minori maschi che erano in auto hanno consentito di risalire al negozio dove erano state acquistate e l’impianto di videosorveglianza del negozio ha restituito immagini più dettagliate. La conoscenza del territorio per via del costante monitoraggio da parte degli agenti, ha poi permesso di identificare i responsabili che sono stati poi rintracciati questa mattina alle 7 in via Selvanesco.
La Procura dei minori di Milano sta valutando quali provvedimenti prendere nei confronti dei quattro minori (la loro età va dagli 11 ai 13 anni) che erano a bordo dell’auto la quale ha investito e ucciso una 71enne ieri mattina in via Saponaro a Milano e sono fuggiti. Per quanto non imputabili non avendo nessuno di loro 14 anni, i pm coordinati dal procuratore Lucca Villa, hanno a disposizione una serie di provvedimenti da chiedere al Tribunale.
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Fonte: fanpage