Alessandro Cecchi Paone ha raccontato nei dettagli il proprio coming out nel libro “I colori della libertà – La mia vita per i diritti di tutti”. Per l’occasione, il conduttore televisivo ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, in cui ripercorre tutti i delicatissimi momenti del confronto con la famiglia riguardo alla propria sessualità.
Cecchi Paone parla di un pranzo con i genitori, avvenuti quando ancora era sposato con l’ex moglie Cristina. “Dissi a mia madre che amavo un uomo, lei mi rispose: ‘Impossibile, non sei nato così’ ”. Il padre, interdetto, pensò inizialmente allo spegnersi della passione coniugale tra il figlio e la moglie. “Non è così. E poi avrei cercato un’altra donna, non un maschio”.
Con quest’ultima, la confessione avvenne invece in maniera assai drammatica. “Glielo confessai piangendo, qui su questo divano dove stiamo noi. Avevo il terrore di perderla. Mi ero innamorato del mio migliore amico. Uscì con l’auto e tornò dopo ore. “Me ne vado e per un anno non voglio più né vederti né sentirti”. Così è stato. Tosta, ma ha fatto bene”.
Il suo nuovo amore del tempo fu “il cameraman dedicato al mio primo piano. Forse con questo quotidiano guardarci negli occhi ci siamo accarezzati l’anima. Diventammo migliori amici, uscivamo in 4: io e Cristina, lui e la compagna. In vacanza insieme. Un giorno siamo partiti soltanto io e lui. E la notte ci siamo ritrovati nello stesso letto. Fui sopraffatto da una grande felicità. Chiaro che in me c’era un bisogno inespresso, altrimenti non avrei provato una gioia così clamorosa”.
Fonte: il Messaggero
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