Cecchettin, Mirone (Fondazione PRO): Serve una svolta culturale contro la maleducazione sentimentale. Si deve agire subito Napoli, 11 novembre 2025 – “I due anni dalla tragica morte di Giulia Cecchettin sono stati attraversati, purtroppo, da altri femminicidi in cui la mano a colpire è stata quella di un giovane contro la ragazza verso cui nutriva un senso d’amore distorto e, non abbiamo paura di dirlo, sbagliato. Ricordando Giulia e tutte le vittime come lei, dobbiamo ribadire che per educare i giovani ai sentimenti e alla sessualità occorre fare di più. Occorre intervenire sulla matrice culturale, sulla prevenzione e sul dialogo per contrastare quella maleducazione sentimentale che è alla base di tanti comportamenti disfunzionali. È nelle scuole, nelle famiglie e nei luoghi di lavoro che dobbiamo costruire un futuro in cui dialogo, rispetto e uguaglianza siano i pilastri delle relazioni umane. L’educazione ai sentimenti è anche educazione alla salute: i casi di infezioni sessualmente trasmissibili sono in aumento, anche tra giovani e giovanissimi, e questo dato deve farci riflettere. L’educazione affettiva nelle scuole, nel particolare momento dell’adolescenza, è un tabù che sta cadendo, e ci auguriamo si possano realizzare percorsi di educazione con approcci corretti, scientifici e soprattutto umani, Si deve agire subito e bene”. Lo ricorda il professor Vincenzo Mirone, urologo, presidente della Fondazione PRO (Prevenzione Ricerca Oncologia).
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