Sant’Anastasia, 8 marzo 2025 – Un incontro che ha scosso le coscienze, un viaggio nelle pieghe oscure della società, una serata in cui il silenzio è stato squarciato da storie di resilienza e dolore. Ieri, nella cornice esclusiva del Boschetto Sporting Club di Vincenzo Spina, sito in via Gramsci, 29, si è tenuta ieri pomeriggio la presentazione della terza ristampa del volume “C’è ancora tempo – Storie di donne che resistono”, opera del giornalista e scrittore Dott. Paolo Miggiano, edito da Terra Somnia nella sezione Strade.
L’evento, curato con impeccabile maestria dall’Associazione Nazionale Partigiani Italia – sezione di Sant’Anastasia Caduti della Flobert, rappresentata dalla sua Presidente, la Dott.ssa Maria Elena Capuano, e con il supporto del Dott. Giuseppe Cortese, ha visto la partecipazione di illustri personalità. La conduzione è stata affidata alla Dott.ssa Francesca Beneduce, giornalista e criminologa, past President della Commissione Pari Opportunità della Regione Campania e di Sant’Anastasia (2006 – 2014) e Rappresentante d’interessi presso la Camera dei deputati che ha guidato un confronto che ha messo a nudo le contraddizioni di un sistema che troppo spesso dimentica i suoi figli.
Il dibattito, di notevole spessore, è stato arricchito dagli interventi dell’Avv. Alfredo Avella, Presidente della Fondazione “Paolino Avella”, e della Prof.ssa Maria Luisa Iavarone, Professore ordinario di pedagogia sperimentale presso l’Università di Napoli Parthenope e Presidente dell’Associazione ARTUR. L’Avv. Elena Coccia, Avvocata delle donne, ha dovuto declinare l’invito per sopraggiunti impegni familiari.
La serata è stata impreziosita da un reading di brani selezionati dal libro, interpretati con profonda sensibilità da Mauro Di Micco ed Elena Erardi della Scuola di Teatro patrocinata dal Comune di Sant’Anastasia diretta da Carmine Giordano, accompagnati dalle note evocative della chitarra e dalla voce di Tony Saggese, nonché dalle percussioni di Carmen Famiglietti.
L’autore, Dott. Paolo Miggiano, ha presentato un’opera di forte impatto emotivo, che narra storie di resilienza e dignità, alcune delle quali hanno ispirato la realizzazione di produzioni cinematografiche RAI. Il libro pone l’accento sulle vicende di vittime della criminalità comune, spesso dimenticate, le cui esperienze di dolore e ingiustizia eguagliano quelle delle vittime di mafia.
Le storie di Paolino Avella e di sua madre Rosaria, di Salvatore Buglione e di sua figlia Anna, di Daniele del Core (e del suo amico Loris di Roberto) e di sua sorella Carmen, di Giuseppe Veropalumbo e di sua moglie Carmela e della loro piccola figlia Ludovica, di Rita Ricciardelli e di sua figlia Vanessa, e l’antica storia di dolore di Franco Furiati e di sua sorella Elena, sono state presentate con dovizia di particolari tecnico-giuridici, evidenziando le lunghe e ardue battaglie per il riconoscimento dei diritti negati.
Il dibattito ha toccato temi cruciali, come lo scarso interesse della politica verso l’equiparazione delle vittime di delitti comuni a quelle di mafia e che ci costringe a guardare in faccia la realtà, a interrogarci sul nostro ruolo di cittadini, di esseri umani. La serata, che ha visto una numerosa e attenta partecipazione del pubblico, nonostante la sua durata di quasi tre ore, ha suscitato
momenti di intensa commozione, in particolare durante le testimonianze dell’Avv. Avella e della Prof.ssa Iavarone, che hanno riscosso unanime apprezzamento, così come l’autore stesso.
Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto a Lucia Di Mauro, moglie di Gaetano Montanino, vittima di un agguato di camorra avvenuto il 4 agosto 2009 in Piazza del Carmine a Napoli.