Castellabate, focus sulle malattie oncologiche femminili nel convegno organizzato dalla FIDAPA 

16 Gennaio 2024 - 19:28

Castellabate, focus sulle malattie oncologiche femminili nel convegno organizzato dalla FIDAPA 
Castellabate, focus sulle malattie oncologiche femminili nel convegno organizzato dalla FIDAPA 
Appuntamento in Villa Matarazzo venerdì 19 gennaio con illustri ospiti e testimonianze 
La Fidapa Castellabate organizza per il prossimo 19 gennaio alle ore 17:30, presso Villa Matarazzo a Santa Maria, un convegno rivolto alle donne “Quante storie” scritto dalle donne per le donne. I relatori tratteranno vari aspetti del tema, dalla prevenzione delle malattie oncologiche al sostegno psico-fisico rivolto alle donne
che hanno affrontato il cancro. Dopo i saluti della presidente Fidapa Castellabate, Nicoletta Carrano, del sindaco di Castellabate, Marco Rizzo e del presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Giuseppe Coccorullo, interverranno, dalla casa di cura Cobellis di Vallo della Lucania, il responsabile del
servizio di chirurgia mammaria, dottor Antonio Santoriello e la case manager, Erminia Tancredi. Seguiranno gli interventi della ginecologa Rosetta Cannalonga e della biologa Valentina Ciliberti, per illustrare anche il progetto ‘Mi voglio bene’ dedicato alla prevenzione del tumore al collo dell’utero e al colon-retto. Ci saranno inoltre le testimonianze dirette delle donne dell’associazione ‘Crescere in rosa’.
La presidente della Fidapa Castellabate, Nicoletta Carrano, dichiara: “Questo momento di confronto è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra la nostra associazione femminile, il personale sanitario e le donne che hanno affrontato la malattia. In quest’ottica il convegno proposto fornisce un momento di confronto
sull’importanza della prevenzione ma anche del sostegno psico-fisico ai pazienti. Ringrazio tutti i relatori per la grande sensibilità dimostrata nei confronti di un argomento di estremo interesse per tutti e, in particolar modo, le donne che vorranno condividere con i presenti le loro storie”.