Casalino cacciato con una mail dai deputati del M5S: svelati i retroscena della decisione

19 Luglio 2022 - 15:00

Casalino cacciato con una mail dai deputati del M5S: svelati i retroscena della decisione

Il direttivo del Movimento 5 Stelle alla Camera ha salutato Rocco Casalino. È accaduto il 15 luglio scorso e, l’ex concorrente del Grande Fratello diventato comunicatore grillino è stato cacciato con una mail.

Guadagni stellari

Casalino infatti, che da portavoce a Palazzo Chigi guadagnava 150 mila euro l’anno, ha un doppio contratto: uno con il gruppo 5 Stelle a Montecitorio, l’altro con quello del Senato. Per una cifra complessiva che si avvicina al precedente reddito annuale.  A seguito della scissione di Luigi di Maio- che si è portata via con sé parecchie risorse economiche (ogni eletto vale circa 50 mila euro annui di fondi per il funzionamento del gruppo)- il M5S intende rivedere i contratti in scadenza, principalmente le consulenze esterne, e rivalutarle anche nell’ottica di un efficientamento degli uffici.

Il testo della mail

«Con la presente Le comunichiamo che il giorno 15 luglio 2022 il Suo contratto scade e non è più richiesta alcuna prestazione da parte Sua», è il testo della comunicazione. Inviata dal capogruppo a Montecitorio Davide Crippa. Casalino aveva firmato l’anno scorso un contratto per la comunicazione M5s alla Camera e al Senato. I gruppi grillini pagavano lo stipendio a metà. Ma la decisione era nell’aria: «L’abbiamo pagato per non vederlo mai – avrebbero detto alcuni deputati – lavora solo per Conte». Intanto anche il rapporto con Conte non era più quello di prima.