Carabiniere ucciso, parla la moglie: “Eravamo felici e volevamo dei figli”

27 Luglio 2019 - 11:29

Carabiniere ucciso, parla la moglie: “Eravamo felici e volevamo dei figli”

Rosa Maria Esilio ha 33 anni, dopo dieci quasi dieci anni di fidanzamento si era sposata con Mario Cerciello Rega lo scorso 13 giugno, nella stessa chiesa dove lunedì si terranno i funerali del carabiniere ucciso. Ieri, alla messa in ricordo del vice brigadiere che si è tenuta di fronte alla Stazione di piazza Farnese, Rosa Maria teneva stretta una foto del loro matrimonio. Anche lei di Somma Vesuviana, progettava finalmente il trasferimento definitivo a Roma e dei figli da far crescere nella capitale, la grande città dove avrebbero avuto più opportunità. Lo racconta oggi sulle pagine del quotidiano il Messaggero.

“Noi avevamo dei progetti. Abbiamo fatto tanti sacrifici. Eravamo troppo felici. Ero venuta a Roma, qui stavamo cercando una casa più grande, qui avremmo voluto avere figli”, spiega Rosa Maria, che racconta il corteggiamento serrato che gli aveva fatto Mario, quella telefonata arrivata per incontrarsi dopo che aveva “rubato” il numero ad alcuni amici comuni. E poi una lunga storia d’amore, coltivata anche a distanza per anni mentre lui era in servizio lontana dal loro paese “ma tornava tutti i fine settimana”. Poi d’improvviso l’incubo: la telefonata del fratello di Mario, le chiamate a vuoto in caserma e poi la corsa all’ospedale Santo Spirito dove quella verità si è materializzata. “Gli dicevo ‘ti prego devi tornare sempre a casa’, mio padre è un ex commissario di polizia, conosco i pericoli che corrono. Me lo aveva promesso che tornava, sempre”, racconta.

Fonte: FanPage