Si chiamava Beatrice Belcuore la carabiniera di venticinque anni, che si è suicidata sparandosi con la pistola d’ordinanza nella Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze lunedì scorso 22 aprile.
L’allieva dell’Arma dei carabinieri, era originaria del Comune di Castelnuovo di Farfa, in provincia di Rieti.
Già nei carabinieri, stava frequentando la scuola ottenere il grado di maresciallo.
Suo padre è un carabiniere in servizio nell’Aliquota Radiomobile del Comando Compagnia carabinieri di Poggio Mirteto.
Appresa la drammatica notizia della scomparsa di Beatrice, la comunità si è stretta intorno alla famiglia.
Annunciato il lutto cittadino il giorno dei funerali
Tanti i messaggi di vicinanza alla famiglia, tra i quali quello del sindaco di Castelnuovo di Farfa, Luca Zonetti:
“Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Beatrice Belcuore e all’Arma dei carabinieri.
Sono profondamente addolorato per la sua prematura scomparsa”.
Il sindaco ha inoltre annunciato che, per il giorno in cui saranno fissati i funerali di Beatrice, verrà proclamato il lutto cittadino.
La carabiniera si è sparata in un’aula della Scuola Marescialli di Firenze
La carabiniera si è sparata in una stanza della Scuola Marescialli di Firenze.
Secondo quanto ricostruito finora l’allieva intorno alle ore 13 di ieri si è chiusa dentro un’aula e si è suicidata.
A dare l’allarme sono stati gli altri allievi, purtroppo inutili i soccorsi. Quando l’ambulanza è arrivata era già morta
Presenti sul posto il sostituto procuratore di turno della Procura presso il Tribunale di Firenze e il Nucleo investigativo del Comando Provinciale.
Non sono chiari al momento i motivi del gesto, né sono stati trovati biglietti d’addio.