Capri| Antonio Sannino Full of life – di fioriture e altri incanti Liquid Art System

17 Giugno 2025 - 19:39

Capri| Antonio Sannino Full of life – di fioriture e altri incanti Liquid Art System

Antonio Sannino

Full of life – di fioriture e altri incanti

Opening 21 Giugno ore 19

Liquid Art System, Capri

Sabato 21 Giugno dalle ore 19 a Capri presso la sede centrale della Liquid Art System,  inaugura “ Full of life – di fioriture ed altri incanti”, la mostra di Antonio Sannino ispirata alla tradizione giapponese dell’Hanami, simbolo di rinascita e rinnovamento, letteralmente traducibile con “osservare i fiori”, ammirando la fugace bellezza dei ciliegi.

Dai suoi dipinti viene fuori un racconto che è anche metamorfosi, perchè ci invita ad evolvere giorno per giorno, ammirando nuove fioriture e riflettendo sulla solennità di ciò che ci circonda.

Per l’occasione verrà presentato il catalogo a cura di Angelo Crespi ed edito da Electa, “Hanami” , parola che evoca una moltitudine di metafore resistenti nella filosofia orientale e più in generale radicate anche nella nostra civiltà.

“ Il guardare come se il mondo fosse uno spettacolo – sottolinea Crespi – è un compito che il pittore si assume con maggior coscienza degli altri uomini. La pittura infatti è per prima cosa un guardare. Solo attraverso la vista, che è un guardare intensificato dalla ragione, ci appare la bellezza”.

In esposizione fino al 7 Luglio la più recente produzione dell’artista napoletano, noto per le sue marine mediterranee, che delineano degli inediti close-up di porzioni di mare tra rocce , trasparenze e sciabordii. “Capri è sempre stata per me una musa,  da cui attingere per i miei lavori. I colori e la vitalità dell’isola mi aiutano nella ricerca della luce e delle trasparenze.” Afferma Sannino, legato da 3 lustri alla Liquid Art System.

Circa dieci opere di grandi dimensioni, in cui l’artista estrapola degli istanti di pura bellezza, insistendo sull’aspetto contemplativo.

Prendendo ispirazione dalla prospettiva piatta della pittura giapponese, la rafforza col colore bianco rosato, un rosa intenso, quasi viola dei fiori. I rami sono azzurri e sembrano fiumi, o meglio arterie che solcano un’immensa superficie rossa conducendo un fluido pastoso e innervando i petali. Quasi che il punto di vista dell’artista per osservare i ciliegi non sia stato, come ci si potrebbe aspettare, dal basso verso l’alto oppure frontale, bensì dall’alto verso il basso, e ci trovassimo di fronte a una veduta aerea di una porzione di foresta, a una sorta di mappa geografica.

Il vernissage sarà accompagnato da un sound studiato ad hoc con musica d’ambiente a cura di Daniele Schirone, al sax, e Daniele Galasso alla chitarra.

Cenni biografici

Antonio Sannino nasce a Napoli nel 1959. Circondato dal mare, da suoni e odori, mostra fin da subito una spiccata sensibilità artistica e una predilezione per il mondo della pittura.

Durante gli anni della giovinezza un anziano signore è solito dipingere lo storico ingresso in piperno del palazzo dove abita e il profumo dei colori a olio lo inebria fin da subito.

Il mare e i paesaggi, che lo accompagnano nella crescita, divengono i suoi oggetti di studio: paesaggisti e Scuola di Posillipo sussurrano una tradizione che, anche se in maniera impercettibile, lo ha da sempre influenzato. Terminati gli studi, negli anni ottanta Sannino si trasferisce in Inghilterra, dove rimane per dieci anni. È un

periodo di intensa formazione, di introspezione ma anche di contatti con altri artisti. È proprio in Inghilterra che Sannino amplia il suo modo di concepire il paesaggio, di sviluppare la sua arte. I colori, che prima erano saturi, si attenuano a contatto con una nuova natura.

La permanenza nel Regno Unito cambia la sua percezione della realtà, delle emozioni, delle visioni.

Tornato in Italia, i suoi nuovi e tenui colori e le nuove modalità di descrizione della realtà lo consacrano al successo, e le personali si susseguono numerose.

Sono anni di viaggi, che delineano la figura di Sannino come quella di un attento osservatore di ciò che lo circonda.

Sono anche anni in cui la voglia di sperimentare è del tutto naturale e vitale per l’artista e che annunciano una fase di ulteriore cambiamento, di affermazione e di crescita.

La sua ricerca lo porta dapprima verso un approccio più informale, in cui il paesaggio non è mai il mero oggetto della rappresentazione ma è un pretesto per riscrivere le regole e la tecnica, per poi iniziare collezioni dedicate al paesaggio urbano contemporaneo: nascono così nuovi soggetti, come le città internazionali di Londra, Istanbul e New York che vengono rappresentate pittoricamente attraverso la ricerca della luce e della profondità.

Sperimenta infine l’alluminio, che diviene il supporto prediletto per le sue opere pittoriche.

Costanti sono in Sannino l’evoluzione e la ricerca, che consentono alle sue opere di attingere a nuove e sempre differenti linfe vitali. L’alluminio gli ha permesso di sviluppare soluzioni innovative, offrendo una visione che si muove tra l’informale e la figurazione, grazie alla sua versatilità.

Le sue ultime collezioni comprendono gli Autunni, gli Under Construction Sea e gli Hanami. Con una tecnica unica nel suo genere,oggi riscuote un considerevole successo in tutto il mondo.