Sebastien Lecornu, primo ministro francese, nominato lo scorso 9 settembre, ha rassegnato le dimissioni al Presidente Macron: è il mandato più breve nella storia della Quinta Repubblica.
Il neo-premier francese Sebastien Lecornu ha rassegnato le dimissioni. Era stato nominato lo scorso 9 settembre ed avrebbe dovuto pronunciare la sua dichiarazione di indirizzo politico nella giornata di martedì. Dopo aver comunicato la composizione governativa, però, era stato oggetto di numerose critiche.
L’annuncio delle dimissioni è avvenuto ieri sera durante una conferenza stampa. Il premier aveva riferito che non vi erano le condizioni necessarie e che il suo compito era “difficile, soprattutto in questo momento”. Ha inoltre sottolineato che la composizione del governo precedentemente annunciato “non è stata fluida”.
Tante le reazioni da parte dell’opposizione francese. Jordan Bardella del Rassemblement National ha chiesto lo scioglimento dell’Assemblea al Presidente Macron. “Non ci può essere una stabilità ritrovata senza un ritorno alle urne”, queste le sue parole. Lo stesso ha invocato Marine Le Pen, la responsabile del RN. “Siamo alla fine del cammino. Domani non sarà meglio. Siamo in fondo alla barzelletta, la farsa è durata abbastanza”.
Dal fronte progressista, il socialista Arthur Delaporte ha denunciato il “caos politico” causato da un governo “di breve durata”. In molti chiedono anche le dimissioni del Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron. “Macron deve andarsene” attacca Mathilde Panot del gruppo La France Insoumise.
Fonte: tgcom24