La carcassa di un cane scuoiato e fatto a pezzi è stata trovata a Sassari, vicino a una cabina elettrica nel rione Carbonazzi. La macabra scoperta è avvenuta grazie ad un passante che ha
fatto scattare l’intervento della polizia locale e a stretto giro quello delle Guardie zoofile. E ora l’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidda), ha deciso di offrire una
ricompensa di 5.000 euro “a chiunque, con una denuncia formale fatta davanti alle autorità preposte, permetta d’individuare, processare e far condannare in via definitiva
l’autore o gli autori di questo crimine”. La vittima di questa atrocità è molto probabilmente un piccolo levriero (la razza è stata riconosciuta dalla struttura del cane).
Oltre allo sconcerto, sul Web è partita una vera e propria caccia ai responsabili con appelli affinché chi ha visto si faccia avanti. “Un orrore indescrivibile, un crimine il cui
responsabile deve pagare la sua pena anche se purtroppo le leggi in Italia per chi commette simili reati di fatto non prevede pene di una severità rapportata all’atrocità del crimine
commesso”, scrivono in una nota gli animalisti. A Novembre 2022, 50mila euro erano stati offerti per trovare il responsabile dell’uccisione del cane Snoopy, avvelenato con esche per topi
nel Lecchese. Il fatto segue di qualche giorno un altro ritrovamento, stavolta sul litorale di Platamona, sempre in provincia di Sassari: un cane è stato trovato mezzo sepolto sotto la sabbia,
morto probabilmente a causa di una bastonata. Così, in queste ore sui social c’è chi si interroga su questi misteriosi episodi, ipotizzando
un’eventuale connessione. Una teoria che però non è ancora supportata da alcuna prova. Fonte tgcom24.