Enrico Pazzali, il 60enne milanese, attualmente presidente della Fondazione Fiera, sembrerebbe essere tra i possibili candidati del centrodestra per le prossime elezioni comunali di Milano. C’è addirittura chi lo vorrebbe vedere trionfare in quelle Regionali. Ad oggi però sembrerebbe poter vantare solo del suo Ambrogino d’Oro, il premio più ambito dai milanesi.
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Questo perché il candidato sembrerebbe esser anche socio di maggioranza, con il 95% delle quote, di Equalize Srl, società di sicurezza e investigazioni che sembrerebbe essere protagonista dell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano con l’accusa di accesso illegale a strategiche banche dati nazionali. Per cui una società finita sotto sequestro preventivo sembrerebbe essere piuttosto la fine che l’inizio di una brillante carriera politica per il caro Pazzali.
L’ex poliziotto Carmine Gallo, Nunzio Calamucci, Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli, sono solo alcuni dei nomi coinvolti in questa vicenda che sarebbero finiti agli arresti domiciliari.
Oltre al candidato milanese, nella lista degli indagati sarebbero finiti anche il finanziere Matteo Arpe, la giudice Carla Giovanna Ranieri e l’imprenditore Leonardo Maria Del Vecchio. Alcune fonti sostengono addirittura che i nomi della lista non sembrerebbero essere finiti qui.
Ciò che è certo, per ora, è che nelle prossime ore, Enrico dovrà dare delle spiegazioni appropriate sulla questione davanti al Comitato esecutivo della Fondazione Fiera. L’obiettivo del milanese dovrebbe essere quello di riuscire a convincere tutti della sua versione dei fatti. In caso contrario le dimissioni sembrerebbero aspettarlo dietro l’angolo.
Nonostante avesse avuto non solo il via libera dalla Regione Lombardia ma anche dal Comune di Milano, attualmente amministrato dal centrosinistra, la sua nomina parrebbe essere seriamente in pericolo al momento.
Sembrerebbe che in molti vedessero in lui l’opportunità per il centrodestra di riuscire a riconquistare il Municipio milanese. Ma non sembrerebbe l’unico nome proposto dalla destra nel tentativo di rimpiazzare Sala. Tra questi ci sarebbero anche l’ex rettore del Politecnico, Ferruccio Resta, e la prima presidente donna di Assimpredil Ance, Regina De Albertis.
La sua stretta vicinanza all’attuale presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, è ciò che però avrebbe portato Pazzali ad essere il più quotato dal centrodestra. Fontana infatti, secondo le fonti , avrebbe fatto anche in modo di far balzare Pazzali in testa alla corsa alle prossime Regionali.
Ecco perché, secondo le prime indiscrezioni, Enrico sarebbe parso come l’alternativa perfetta all’assessore Guido Guidesi.
Ciò che succederà è ancora tutto da vedere.
Ciò che è certo però è che secondo la Dda, il ruolo di Pazzali nel sodalizio sarebbe stato quello di procacciare importanti clienti per la sua società. Inoltre attraverso Carmine Gallo, ex poliziotto e suo braccio destro, il promettente candidato milanese sarebbe riuscito ad avere accesso al sistema informatico interforze, ovvero la banca dati per eccellenza con all’interno tutte le informazioni di polizia. Sarebbe quindi riuscito ad acquisire illegalmente informazioni sul conto di centinaia di persone, con annesso aiuto da parte di hacker. Insomma, rubare dati sensibili a membri del suo stesso partito non sembrerebbe essere stata la mossa più accurata , considerando tutte le aspettative che proiettavano su di lui i suoi colleghi.
Fonte: Fanpage.it