Campi Flegrei, “Definita l’area rossa per il bradisismo”

8 Novembre 2023 - 7:33

Campi Flegrei, “Definita l’area rossa per il bradisismo”

Il ministro per la protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con i sindaci

dell’area, i vertici di Ingv e commissione Grandi Rischi e il capo del Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha

annunciato che l’area dei Campi Flegrei è in zona rossa legata al rischio bradisismo. L’area coinvolge circa 85mila

persone e 15mila edifici. Musumeci aggiunge che “vivere e lavorare in un’area vulcanica attiva, come quella dei Campi

Flegrei, o in un territorio esposto al rischio di alluvioni e frane, è una situazione che va sempre presa in considerazione,

sempre, tenendo ferme alcune condizioni: evitare le aree a rischio immanenti o pericolose; conoscere il rischio con cui si sceglie di

convivere per programmare e sviluppare la vita di famiglie e imprese in modo consapevole; realizzare gli interventi

strutturali appropriati sapendo che possono ridurre ma non eliminare il rischio di danni anche gravi”. “Continuiamo a

lavorare per intensificare le esercitazioni di protezione civile e avviare nei prossimi giorni la ricognizione della

vulnerabilità degli edifici pubblici e privati nell’area rossa”, ha continuato Musumeci, spiegando che la zona insiste su parte del

comune di Pozzuoli, parte di Bacoli e parte della città metropolitana di Napoli, come la pianura di Posillipo. Il ministro ha poi

annunciato il via libera al piano di comunicazione, che “sarà pronto il 27 novembre”. Il piano, che sarà redatto dalla Regione

Campania in stretta collaborazione con la Protezione Civile, “dovrà coinvolgere la popolazione scolastica – ha concluso Musumeci -.

In quell’area ci sono circa 125 istituti”. I Campi Flegrei sono una vasta area vulcanica situata a nord-ovest di Napoli, che

comprende diversi comuni della città metropolitana. Tra questi, i più noti sono Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto e Giugliano in Campania.

Secondo alcuni studi, un’eruzione di Campi Flegrei potrebbe produrre una colonna di cenere alta fino a 50 km. Inoltre,

l’eruzione potrebbe generare flussi piroclastici, ossia masse di gas e roccia incandescenti che si muovono a velocità elevate,

distruggendo tutto ciò che incontrano. Si stima che circa 1,5 milioni di persone vivano nell’area a rischio di Campi Flegrei, e che una  grande eruzione potrebbe causare migliaia di morti e sfollati. Fonte tgcom24.