Renato Russo, 54 anni, è morto nell’infermeria del carcere di Santa Maria Capua Vetere.
L’uomo aveva problemi al cuore, oltre ad essere affetto da altre patologie. Secondo il garante dei detenuti Samuele Ciambriello, tuttavia, «per due volte il magistrato competente» avrebbe «rifiutato gli arresti domiciliari».
E’ per questo che Ciambriello ha dichiarato: «Chiedo giustizia e verità». Si rivolge al Ministero della Giustizia per l’attivazione di misure alternative alla detenzione per i detenuti che devono scontare meno di 2 anni di pena residua. La curva del contagio nelle varie carceri campane è sempre molto alta. Nella seconda ondata si sono registrati 4 decessi tra i detenuti oltre a quello del direttore del personale sanitario del carcere di Secondigliano.
Sul corpo di Renato Russo verrà svolto all’ospedale di Caserta l’esame autoptico per individuare i motivi del decesso.