Francesco Schiavone, detto “Sandokan”, uno dei fondatori del Clan dei Casalesi, collaborerà con la giustizia.
Sono passati ormai ben 26 anni dall’arresto del boss. Solo adesso però “Sandokan” ha deciso di pentirsi e di cominciare a collaborare con i Magistrati della Direzione distrettuale antimafia. Pertanto, sia lui, che il figlio, pentito nel 2018, sia il fratello Walter, collaboratore dal 2021, hanno intrapreso un programma protezionistico con la giustizia italiana.
In realtà la possibilità che Francesco Schiavone iniziasse a collaborare con i magistrati era già nell’aria. Ieri è però arrivata l’ufficialità. Secondo quanto riporta Cronache di Caserta, infatti, nella giornata di ieri le forze dell’ordine avrebbero bussato alle porte dei familiari di Sandokan per proporre loro un programma di protezione.
Facendo un passo indietro, Schiavone venne arrestato l’11 luglio del 1998, proprio nel suo paese d’origine, Casal di Principe. La sera precedente, infatti, i magistrati della direzione antimafia fecero irruzione in casa sua. Le forze dell’ordine però riuscirono a stanare il boss solo dopo svariati tentativi di ricerca, quando Schiavone, ormai accerchiato uscì dal bunker sotterraneo nel quale era nascosto.
Fonte: Fanpage.it
