Subito dopo le elezioni del 25 settembre i leader dei rispettivi partiti,componenti il terzo polo,Renzi e Calenda avevano annunciato che il Terzo polo non sarebbe rimasto solo un cartello elettorale ma si sarebbe nei mesi seguenti sempre più strutturato, al fine di creare una nuova forza politica. Ieri i due leader hanno ufficializzato un annunciato passo in questa direzione. Il segretario di Azione e il leader di Italia Viva hanno siglato l’atto di costituzione di una nuova federazione tra i due soggetti politici, che ha l’obiettivo ultimo – si legge nell’accordo sottoscritto dai due leader – di creare un partito unico «entro il minore tempo possibile». Il testo che sancisce la nascita della federazione, pubblicato interamente su Twitter da Calenda, è articolato in quattro punti, in cui viene spiegato che il partito che si andrà a creare avrà un’identità liberal-democratica, e sarà «aperto a tutte le forze e le energie liberali, riformiste e popolari che si riconoscano nei valori della Repubblica e respingano ogni forma di populismo di destra e di sinistra».
Quanto alle possibili alleanze e alla partecipazione della federazione alle elezioni sia su scala locale, sia regionale, sia nazionale, queste – si specifica nel testo – «saranno definite di comune accordo tra Azione e Italia Viva». Sul fronte politico, la Federazione intende poi promuovere «un costante coordinamento dei rispettivi rappresentanti nelle due Camere, per assicurare l’uniformità della linea politica e la condivisione della presentazione di emendamenti, proposte di legge e altre iniziative programmatiche di rilievo». Inoltre, Azione e Italia Viva intendono promuovere, ove possibile, la creazione di «gruppi unitari territoriali e si assicureranno che i gruppi locali svolgano in modo quanto più coordinato e unitario possibile la propria attività politica».
Ma chi coordinerà l’attività della Federazione? Secondo quanto prevede l’accordo sottoscritto da Renzi e Calenda, il coordinamento sarà assicurato da un Ufficio di Coordinamento Politico composto da quattordici membri. Ne faranno parte il presidente Carlo Calenda, che sarà anche il «capo politico della federazione», il vice presidente che sarà designato da Italia Viva, i capigruppo dei due partiti alla Camera e al Senato, e cinque membri per parte designati, rispettivamente, dalle due forze politiche.
Fonte: Open