Carlo Calenda, leader di Azione, ha ufficialmente annunciato la fine delle trattative per la creazione di un partito unico tra Azione e Italia Viva.
In una nota rilasciata a Striscia la Notizia e confermata successivamente a La Presse, Calenda ha dichiarato che il partito unico non si farà a causa della decisione unilaterale di Matteo Renzi, leader di Italia Viva, di non volerlo.
Renzi avrebbe infatti espresso la volontà di tenersi soldi e partito di Italia Viva e non avrebbe partecipato alle riunioni.
Calenda ha quindi annunciato che Azione andrà avanti come partito autonomo e che cercherà di collaborare con Italia Viva, qualora ci fossero le condizioni.
La dichiarazione di Calenda ha fatto saltare anche la riunione del comitato politico comune fissata per il pomeriggio. In risposta alle dichiarazioni di Calenda, Italia Viva ha affermato che si tratta di una scelta unilaterale e che il partito è pronto a sciogliersi come Azione il 30 ottobre, dopo un congresso libero e democratico.
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Italia Viva ha inoltre affermato di aver trasferito quasi un milione e mezzo di euro al team pubblicitario di Calenda e di essere pronta a concorrere per la metà delle spese congressuali e a trasferire le risorse dal momento della nascita del partito unico.
Il partito ha inoltre respinto le polemiche sugli altri punti circolati in questi giorni, affermando di concentrarsi sulla costruzione di una proposta alternativa ai populisti e ai sovranisti.
Twitter : Azione
Fonte: Open