Nove componenti, due vittime innocenti. Pasquale Mosca e Giuseppe Varriale di Frattaminore e Acerra sono tra i maggiorenni dietro l’atroce abuso di due cuginette di Caivano. Sette minori completano il branco, ora sottoposti a custodia cautelare.
Oltre a Mosca e Varriale, troviamo un altro 18enne coinvolto, Antonio V di Frattaminore. All’epoca, era ancora 17enne. D. A., un 14enne di Napoli, ha invece aperto le porte della comunità. Gli altri minori coinvolti includono G. M. e C. M., 16enni di Frattaminore, M. I., 15enne di Capua, F. P. B., 15enne di Acerra, e G. V., 15enne di Frattaminore.
Un messaggio allarmante avvisa il fratello di una delle cuginette dell’orrore che stanno subendo. L’indagine inizia e svela una rete di abusi nel Parco Verde di Caivano.
I carabinieri esaminano cinque video raccapriccianti, seguendo la pista della pedopornografia. Una delle vittime, solo 10 anni, inizia una relazione con Pasquale Mosca. Gli abusi persistono per due mesi, coinvolgendo anche la cuginetta di 12 anni.
Le violenze si consumano in una “capanna abbandonata” nella villa comunale e in una “casupola” nei “Cappuccini”. Le ragazze subiscono non solo abusi sessuali, ma anche violenze fisiche, incluse lapidazioni.
La giovane vittima rivela il terrore vissuto: “Paky mi costringeva, minacciando violenza. Avevo paura, sapevo che potevano usare la violenza fisica”. La cuginetta racconta il suo tentativo di resistere.
Le cuginette cercano rifugio nella zona dei “Cappuccini”, ma il branco le segue. “Paky” torna, questa volta con rinforzi. Una casetta abbandonata diventa il palcoscenico di un nuovo atroce abuso.
Il telefono viene usato come esca, una tattica crudele per costringere una delle ragazze a subire ulteriori violenze. Le cuginette cercano disperatamente di sfuggire a questo incubo senza fine.
Fonte: Teleclub