Un pomeriggio di svago si è trasformato in tragedia. Un ragazzo di 14 anni è morto dopo essere caduto da un pedalò al lago di Bolsena. Era con gli amici, ma una caduta in acqua lo ha trascinato in un incubo senza ritorno.
Giovedì 28 agosto, intorno al pomeriggio, il giovane si trovava con altri coetanei. Avevano noleggiato un pedalò e si erano spinti al largo. La spiaggia era piena di ragazzi di un centro estivo. L’atmosfera era spensierata.
All’improvviso, il dramma. Forse un malore, forse solo una perdita di equilibrio. Il quattordicenne è caduto in acqua. Ha perso subito i sensi. Non è riuscito a risalire. Ha iniziato ad affondare.
Una ragazza su un sup ha notato la scena. Ha capito subito la gravità. Si è avvicinata in fretta. Ha afferrato il corpo del ragazzo. Con lucidità, ha provato le manovre di primo soccorso. Ha tentato di rianimarlo, lottando contro il tempo.
L’allarme è partito immediatamente. Sul posto sono arrivati i carabinieri, i volontari della protezione civile e il 118. Ogni secondo era cruciale. Il ragazzo è stato portato a riva. Qui i soccorritori hanno continuato le manovre salvavita.
La situazione era disperata. È stata chiamata l’eliambulanza. Il giovane è stato trasferito d’urgenza al policlinico Gemelli di Roma. I medici lo hanno accolto in condizioni gravissime. Il reparto di pediatria ha fatto di tutto.
Per tre giorni il ragazzo ha lottato. Era in coma, con danni cerebrali seri e un cuore debole. Ogni tentativo di cura è stato inutile. La speranza si è affievolita di ora in ora.
Il 1° settembre è arrivata la notizia più dura. Il giovane è morto a causa di un arresto cardiaco prolungato e di un danno cerebrale irreversibile. Una vita spezzata troppo presto. Una comunità intera ora piange in silenzio.
Fonte: Fanpage
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