All’istituto Isis Gobetti Volta, a Bagno a Ripoli (Firenze), un ventenne, che era stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale fiorentino di Careggi
dopo essere precipitato dalla tettoia della scala antincendio. Per lui niente da fare. Il giovane era stato soccorso, in codice rosso, in stato di incoscienza, intorno alle 4 di ieri:
le sue condizioni erano apparse fin da subito molto gravi fino a poi perdere la vita. Da chiarire le circostanze dell’accaduto, Secondo quanto riferito alla Nazione da un
amico che era con il ventenne, i due l’altra notte avrebbero scavalcato il cancello d’ingresso della scuola perchè il giovane poi deceduto voleva fargli vedere dove aveva studiato.
“Mi ha detto vieni, si va a vedere la scuola dove ho studiato”. Una volta arrivati sul posto, riporta La Nazione, hanno scavalcato il cancello d’ingresso. “C’è una specie di
muretto da saltare per arrivare alla piattaforma calpestabile della scala in metallo – ha detto ancora -, il tutto coperto da una tettoia in lamiera. Io nel buio a un certo punto non l’ho più visto,
l’ho chiamato forte, più volte, sono sceso giù a rotta di collo e l’ho trovato disteso”. Il ventenne sarebbe caduto, durante la discesa, forse dopo aver messo un piede in fallo,
precipitando da un’altezza considerevole. Lo stesso amico ha dato l’allarme. Il giovane è stato poi sentito due volte dai carabinieri per cercare di ricostruire quanto era accaduto.(ANSA).
Frezza era una giovane promessa del calcio. Sulla pagina Facebook dell’Asd Fortis Juventus 1909 un post in suo ricordo: “A soli vent’anni Roberto ci lascia in una fredda e maledetta domenica di gennaio.
E crea un gelo e uno choc terribile in tutto quanto il mondo calcistico che ha avuto il privilegio di conoscerlo. Dalla Tre Esse al San Piero dalla ‘nostra’ Fortis all’Olimpia Firenze,
dal Pontassieve alla Gallianese il tuo sorriso da ragazzo d’oro e le tue gesta in campo rimarranno per sempre impresse nei nostri cuori. Riposa in pace Roberto, ci mancherai…”.