Cacciatore ucciso da un bufalo durante una battuta di caccia: l’animale illeso

8 Agosto 2025 - 9:27

Cacciatore ucciso da un bufalo durante una battuta di caccia: l’animale illeso

Il 3 agosto, in Sudafrica, una battuta di caccia si è trasformata in tragedia. Un bufalo del Capo, enorme e potente, ha caricato e ucciso un cacciatore statunitense. L’animale, illeso, è fuggito.

La vittima, Asher Watkins, aveva 52 anni e una lunga esperienza nella caccia al trofeo. Quel giorno, inseguiva un bufalo africano di ben 1,3 tonnellate. Tuttavia, in pochi istanti, la situazione si è ribaltata: l’animale ha reagito, ha puntato verso di lui e ha iniziato una corsa devastante a oltre 56 chilometri orari. In un attimo, lo ha travolto. Watkins non ha avuto scampo.

La scena si è svolta nella concessione di Bambisana, un’area dove la caccia al trofeo è legale. Questa pratica, molto diffusa in Sudafrica, prevede l’uccisione di grandi animali per conservare parti del loro corpo come trofei.

Non era la prima volta che Watkins partecipava a battute simili. I suoi profili social mostravano decine di foto con animali abbattuti e video in cui imbracciava fucili. Nei suoi post, sosteneva che la caccia fosse parte integrante della conservazione della fauna. Tuttavia, ciò che accade nelle riserve africane racconta un’altra realtà: la volontà dell’uomo di imporsi sulla natura.

Un’industria miliardaria mascherata da tradizione

Come rivelato da una videoinchiesta di Kodami, esiste un settore turistico molto redditizio che ruota intorno alla caccia al trofeo. Tour operator specializzati organizzano spedizioni per cacciatori provenienti soprattutto da Europa e Stati Uniti.

Il meccanismo è semplice: i clienti ricevono un vero e proprio “menù” di prede. Uccidere un bufalo può costare 8.000 dollari, mentre per un leopardo il prezzo arriva fino a 20.000. A queste cifre si aggiungono le spese per trasportare pelli, corna e altri resti dell’animale nei paesi d’origine.

Proprio per colpire questo business, molte organizzazioni internazionali chiedono di vietare l’importazione dei trofei in Europa.

I “Big Five”: il sogno proibito dei cacciatori

Gli animali più ambiti sono i cosiddetti Big Five: leone, leopardo, elefante africano, rinoceronte bianco e, naturalmente, il bufalo del Capo. Per molti cacciatori, abbatterne uno rappresenta il coronamento di una carriera. Per la fauna africana, invece, significa un passo in più verso il declino.

fonte fanpage

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