Sabato mattina, sulle colline di Palaia, in provincia di Pisa, si è consumata una tragedia. Un cacciatore ha sparato e ucciso Oreste, un cane lupo cecoslovacco di due anni e mezzo, scambiandolo per un lupo.
Oreste era il cane di Silvia Bigliotto, un’arredatrice che viveva nella zona. Lei e il figlio erano usciti per far fare una passeggiata al loro amico a quattro zampe, che il giorno prima aveva partecipato alla laurea del giovane. Avevano sciolto il guinzaglio per farlo correre nei prati vicino a una grande oliveta.
Poco dopo, è apparso un cacciatore con i suoi cani, proveniente da una cittadina vicina. L’uomo ha visto Oreste avvicinarsi e ha pensato che fosse un lupo. Ha imbracciato il suo fucile e ha fatto fuoco, colpendolo al cuore. Oreste è morto sul colpo.
Silvia e il figlio hanno assistito alla scena, impotenti. La donna si è sentita male e ha avuto bisogno delle cure del 118. Il cacciatore ha detto di aver agito per difesa, ma i proprietari non gli hanno creduto. “Non c’erano segnali di attacco ai suoi cani. Oreste voleva solo giocare. E invece è morto” ha raccontato Silvia al Tirreno.
I proprietari di Oreste hanno denunciato il fatto ai carabinieri forestali, che sono intervenuti sul posto. Hanno anche presentato querela contro il cacciatore, che ora deve rispondere dell’accusa di uccisione di animali. Hanno annunciato di volersi costituire parte civile in caso di rinvio a giudizio. Con loro, anche diverse associazioni animaliste.
Oreste era un cane lupo cecoslovacco, una razza di cane appartenente al gruppo dei cani pastori. Questi cani hanno un aspetto simile a quello dei lupi, ma sono docili e affettuosi con i loro padroni. Sono nati da un esperimento di incrocio tra pastori tedeschi e lupi dei Carpazi, avviato in Cecoslovacchia negli anni ’50.
La legge italiana sulla caccia prevede che i cacciatori debbano rispettare alcune norme di sicurezza e di tutela della fauna selvatica. Tra queste, c’è il divieto di sparare a animali domestici o da allevamento, a meno che non siano in stato di aggressione. Inoltre, i cacciatori devono evitare di confondere i cani con i lupi, che sono una specie protetta.
La notizia della morte di Oreste ha scatenato la rabbia e l’indignazione dei social. Molti utenti hanno espresso solidarietà ai proprietari del cane e condanna per il cacciatore. Alcuni hanno chiesto una revisione della legge sulla caccia e una maggiore sensibilizzazione sul rispetto degli animali. Altri hanno condiviso le foto di Oreste, ricordandolo come un cane buono e giocherellone.
La fine di Oreste è stata una tragedia che poteva essere evitata. Un cacciatore ha agito in modo avventato e irresponsabile, uccidendo un animale innocente. I proprietari di Oreste chiedono giustizia e sperano che il loro caso serva a prevenire altri episodi simili. Oreste era buonissimo, voleva solo giocare, lo conoscevano tutti.
Fonte: Fanpage
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